Mondiali di ciclismo 2023, l'Eritrea decimata per problemi burocratici

L'assenza del visto toglie dai giochi diversi protagonisti della Nazionale africana: tra essi Girmay, fermo anche per guai fisici

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
2 agosto 2023
Biniam Girmay (Ansa)

Biniam Girmay (Ansa)

Roma, 2 agosto 2023 – Il sogno di indossare la maglia iridata è uno dei più comuni nel ciclismo. Sogno destinato a rimanere tale per gran parte della spedizione dell'Eritrea e in particolare per la stella Biniam Girmay, sulla carta uno dei favoriti per la prova in linea dei Mondiali 2023.

I fatti

Continua lo scarso feeling tra il corridore dell'Intermarché-Circus-Wanty e la stagione in corso, per la verità finora piuttosto avara di soddisfazioni: le uniche gioie sono arrivate dalle vittorie di tappa firmate alla Volta a la Comunitat Valenciana 2023 e al Giro di Svizzera 2023. Poca cosa, specialmente se si pensa alla deludente avventura al Tour de France 2023, che offriva diverse occasioni propizie al classe 2000 tra volate pure e frazioni leggermente mosse. La chance per provare a invertire il trend sembrava pronta a palesarsi nella prova in linea di Glasgow, in programma domenica 6 agosto. Invece sulla strada di Girmay e di altri componenti della spedizione eritrea (tra cui Natnael Tesfatsion, Merhawi Kudus ed Amanuel Gebreigzabhier) si sono messi dei problemi burocratici non di poco conto, con il visto per entrare in Gran Bretagna che è diventato presto un'utopia. Qualche unità della Nazionale africana si è però salvata: ad oggi infatti è tutto regolare per Natnael Berhane, Henok Mulubrhan e Dawit Yemane, che dovrebbero essere al via domenica mattina. Gli altri verosimilmente da qui al foglio firma proveranno fino all'ultimo respiro a strappare il visto necessario per entrare in un Paese ormai da anni fuori dall'Unione Europea. Tutti, ma non Girmay, costretto a prescindere ad alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico.

Le dichiarazioni di Girmay

Il corridore dell'Intermarché-Circus-Wanty paga le conseguenze della caduta occorsa alla Classica di San Sebastian 2023, con i dolori all'anca che hanno evidentemente avuto la meglio sulla voglia di scrivere un'altra pagina di storia. "Sono ovviamente molto dispiaciuto di rinunciare al Mondiale, che era uno dei miei obiettivi principali per la stagione, al punto che ci stavo lavorando fin dall'inverno. Dopo il Tour mi sentivo sempre meglio, ma la caduta dello scorso fine settimana mi provoca un dolore troppo forte per poter essere competitivo in una gara così complicata. Adesso - conclude Girmay - la mia priorità è cercare di recuperare in vista del finale della stagione". Peccato che sull'agenda dell'eritreo, a meno di cambi di programma da qui all'autunno, non figurino appuntamenti di primissimo piano tali da far svoltare l'intera annata, di ben altro tenore rispetto a quella precedente che aveva vissuto due picchi: il successo alla Gand-Wevelgem 2022, ottenuto con l'onore di essere il primo corridore africano a conquistare una Classica del calendario World Tour e quello della tappa 10 del Giro d'Italia 2022. Due trionfi che avevano issato Girmay a idolo incontrastato di un intero Paese, con la vittoria nella prova in linea dei campionato eritrei a fare da ciliegina su una torta che invece nel 2023 appare piuttosto sguarnita.

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