Parigi-Roubaix 2025, l'UAE Team Emirates-XRG su Pogacar: "Decisione tra un paio di giorni"

Gianetti, team manager della squadra dello sloveno, non scioglie le riserve sulla partecipazione del suo pupillo all'Inferno del Nord, legata a doppia mandata all'E3 Saxo Bank Classic e alla Gand-Wevelgem

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
25 marzo 2025
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 25 marzo 2025 – Per uno come Tadej Pogacar arrivare terzo, o comunque non vincere, è un'anomalia, che diventa poi un fastidioso tarlo quando una corsa sulla carta non impossibile si conferma un tabù proprio come la Milano-Sanremo: un'onta quasi da lavar via provando a mettere le mani su un'altra Monumento che manca all'appello, come la Parigi-Roubaix. Magari già da quest'anno, con la decisione definitiva che dovrebbe arrivare a strettissimo giro di posta. Parola dell'UAE Team Emirates-XRG.

"La decisione di Pogacar entro 2-3 giorni"

A farsi portavoce della situazione tramite i microfoni di CyclingNews è stato Mauro Gianetti, team manager della formazione emiratina. "La decisione verrà presa nei prossimi 2-3 giorni". I tempi coincidono perché, in caso di virata verso l'Inferno del Nord lo sloveno verosimilmente cancellerebbe dal suo programma due corse ben più vicine a livello temporale: per la precisione la E3 Saxo Bank Classic 2025 e la Gand-Wevelgem 2025, in programma rispettivamente venerdì e domenica prossima. Insomma, il tempo stringe per scegliere se continuare a battere la strada tracciata in inverno, sempre con il fine conclamato per questa stagione di aggiungere al carniere corse non ancora presenti nel palmares, o se andare a caccia del riscatto contro Mathieu Van Der Poel, vincitore delle ultime due edizioni della Parigi-Roubaix e naturalmente favorito numero uno anche per quest'anno: a maggior ragione dopo la grande gamba sfoggiata alla Milano-Sanremo 2025.

I rimpianti di Pidcock sulla Milano-Sanremo 2025

La Classicissima, ormai alle spalle, è ancora sulla bocca di diversi corridori che covano rimpianti forse ancora maggiori di Pogacar, che paradossalmente ne ha meno di altri, avendole tentate veramente tutte: è il caso di Tom Pidcock, il cui allenatore Kurt Bogaerts ai microfoni di Sporza si fa portavoce dell'amarezza del suo assistito. "Tom era proprio nel punto dove si è verificata la caduta all'inizio della Cipressa. In quel momento ha perso almeno 25" e da lì in poi ha dovuto iniziare un lungo inseguimento. In cima ha mancato di poco il ricongiungimento con il primo drappello e questo testimonia la velocità con la quale ha scalato la salita". Secondo il tecnico e i dati a disposizione della Q36.5 Pro Cycling Team, il britannico è stato molto performante anche sul Poggio. "Ha attaccato e ha terminato l'ascesa con un tempo migliore rispetto a quello registrato dai tre davanti. Ormai però la corsa era andata e infatti negli ultim chilometri è stato raggiunto anche da un drappello di inseguitori. Il 40esimo posto finale è stato abbastanza frustrante - ammette Bogaerts - ma conosciamo il valore di Tom e i progressi fatti in questa stagione. Dopo ogni corsa è tornato con sensazioni positive e lo stesso è successo anche al rientro da Sanremo". Infine un commento sui prossimi programmi di Pidcock. "Si allenerà tre settimane ad Andorra, dove vive, e farà altura in vista delle Classiche delle Ardenne e magari, in caso di wild card, anche del Giro d'Italia. Il pavé al momento non è in agenda, ma le cose possono sempre cambiare".

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