Ciclismo, si allungano i tempi di recupero per Cavendish

Il britannico è fermo dal 13 marzo e dovrebbe tornare in gara a metà mese. Se la passa ancora peggio Marlen Reusser, il cui bollettino medico è pesantissimo dopo la caduta del Giro delle Fiandre

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
2 aprile 2024
Mark Cavendish (Ansa)

Mark Cavendish (Ansa)

Roma, 2 aprile 2024 – Che la stagione da poco cominciata, teoricamente l'ultima prima del ritiro, fosse destinata a essere travagliata era facilmente immaginabile, perché per Mark Cavendish l'ora del ritiro doveva scoccare lo scorso autunno. Tutti i piani erano cambiati dopo la caduta occorsa alla tappa 8 del Tour de France 2023, nella testa del corridore britannico quello buono per sorpassare il record di successi di Eddy Merckx. I due invece sono ancora appaiati a quota 34 frazioni vinte alla Grande Boucle e l'appuntamento per il nuovo tentativo per imporsi in solitaria a spese del più grande di tutti i tempi è in programma il prossimo luglio, quando Cavendish sarà al via dell'edizione storica che partirà da Firenze e si concluderà a Nizza: il problema, per il nativo dell'Isola di Man, è legato a una preparazione che procede con più intoppi del previsto.

I dettagli

L'ultima apparizione di Cannonball è datata 13 marzo, giorno della Milano-Torino 2024 che avrebbe poi premiato Alberto Bettiol: il velocista dell'Astana Qazaqstan Team non portò a termine la corsa a causa di quegli stessi problemi fisici che ne stanno tuttora rallentando la primavera. Nei piani originali il rientro sarebbe dovuto avvenire nello Scheldeprijs 2024, in programma mercoledì 3 aprile. Invece niente da fare: il classe '85 salterà anche la corsa belga vinta tre volte in carriera. La stessa Astana Qazaqstan Team si è premurata di avvertire che il programma del proprio velocista di punta, le cui veci domani saranno fatte da Cees Bol, curiosamente acquistato proprio per aiutare il grande assente, subirà diverse variazioni. Per il momento per Cavendish restano in piedi le partecipazioni al Giro di Turchia 2024 e al Giro di Ungheria 2024, in programma rispettivamente nella seconda metà di aprile e a maggio: il tutto con la finalità di arrivare nelle migliori condizioni possibili al Tour de France 2024, dove la competizione nelle volate sarà così feroce da richiedere il massimo della forma.

Il dramma di Marlen Reusser

Finora il 2024 non è stato l'anno neanche di Marlen Reusser, che nel giro di pochi giorni ha incassato due mazzate non da poco: prima la squalifica (tra l'altro da vincitrice in carica) dalla Gand-Wevelgem 2024 per una manovra pericolosa a pochi chilometri dall'arrivo, quando la svizzera è uscita deliberatamente dalla carreggiata e si è spostata su una pista ciclabile, mettendo in pericolo diversi spettatori, e poi la brutta caduta occorsa al Giro delle Fiandre 2024. Il bilancio è pesantissimo: frattura del lato destro della mascella, con rottura di ben 8 denti, e lesione di entrambi i canali uditivi. L'atleta del Team SD Worx-Protime è stata operata per ridurre i danni al volto e appena possibile si è mostrata sui propri canali social con un post ironico in cui si sottolineano le difficoltà a ridere, mangiare e parlare ma anche l'entusiasmo di fronte a uno dei tanti frullati da assumere nei prossimi mesi, quelli di un recupero lungo e complicato prima di tornare in sella.

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