Ciclismo, il retroscena di Lefevere: "La Red Bull-Bora-Hansgrohe voleva Evenepoel"
Il capo della Soudal Quick-Step conferma l'indiscrezione delle ultime settimane: "Denk ha contattato Remco, come già fatto in altri casi: non mi piace questo atteggiamento"
Roma, 3 novembre 2024 - Fino a qualche settimana fa tutti negavano l'esistenza di questa trattativa, e invece a quanto pare tra Remco Evenepoel e la Red Bull-Bora-Hansgrohe c'è stato qualcosa di più di un semplice ammiccamento: parola di Patrick Lefevere, capo della Soudal Quick-Step.
"Denk proprio non mi piace"
Come al solito, al dirigente belga non fa difetto la sincerità: anche a costo di peccare di diplomazia, con Ralph Denk, direttore generale della squadra tedesca, a farne le spese ai microfoni di Het Nieuwsblad. "C'è sempre di mezzo il mio 'caro amico', che già in passato si era comportato così. Lo ha rifatto: è andato da Evenepoel offrendogli un contratto importante con bonus pazzeschi, che in teoria è qualcosa che non si potrebbe fare con corridori di altre formazioni. So che ha fatto la stessa cosa anche con Tom Pidcock (in rotta con la Ineos Grenadiers, ndr): purtroppo, devo dire che Denk proprio non mi piace". Eppure, nonostante le tentazioni, la realtà vedrà Evenepoel ancora alfiere della Soudal Quick-Step. "L'anno prossimo si concentrerà sul Tour de France, corsa importante per questioni di gusto e di sponsor come nessun'altra. Per il resto, non abbiamo ancora deciso nulla e non farò commenti sull'eventuale doppietta con il Giro d'Italia". Veto che Lefevere si pone per ovvi motivi. "In passato ho detto che Remco avrebbe fatto la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre, ma lui stesso poi mi ha smentito. Quindi non voglio fare più programmazione. So però - conclude il dirigente belga - che lui ne ha già parlato con i tecnici al raduno che c'è stato qualche giorno fa. I piani veri e definitivi però verranno stilati solo a dicembre".
La scelta di Castrillo
Nei discorsi di Lefevere la Ineos Grenadiers è stata solo sfiorata prima di tornare protagonista, suo malgrado, per un'altra vicenda di ciclomercato che ben spiega quanto l'appeal di questa ex corazzata sia cambiato nei tempi recenti: Pablo Castrillo, in uscita dall'Equipo Kern Pharma, per il 2025 ha scelto la Movistar Team. "Volevo una squadra spagnola che mi desse piena libertà in corsa e quindi ho optato per un progetto che mi piaceva, perché dà molta fiducia ai giovani. E' stata una trattativa lunga, che non vedevo l'ora che finisse. Ora sono pronto e già non vedo l'ora di cimentarmi nel calendario World Tour, che aprirà molte possibilità anche a livello di Classiche. Intanto abbiamo cominciato con un training camp e - continua Castrillo - ho subito visto che l'atmosfera era ottima, con i nuovi compagni che mi hanno accolto alla grande". Infine, un pensiero alla sua ormai ex squadra. "Mi auguro che l'Equipo Kern Pharma abbia un grande futuro, perché se lo merita. Sono stato benissimo in questi anni e - conclude il classe 2001 - spero di aver dato loro visibilità e prestigio con le mie due vittorie alla Vuelta".
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