Doppietta Giro-Tour, arrivano spiragli per Vingegaard ed Evenepoel

Tramite Niermann e Lefevere, dirigenti rispettivamente di Visma-Lease a Bike e Soudal Quick-Step, si registrano aperture per emulare quanto fatto quest'anno da Pogacar, orientato invece verso la Vuelta

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
1 novembre 2024
-19-07-2024 Tour De France; Tappa 19 Embrun - Isola 2000; 2024

Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard (Alive)

Roma, 1 novembre 2024 - La presentazione del Giro d'Italia 2025, inizialmente in programma il 12 novembre a Roma, è rinviata a data da destinarsi ufficialmente per ragioni tecniche, come da comunicato di Rcs Sport. Eppure, neanche questo contrattempo, che sta dando adito a diverse supposizioni, sta stoppando i piani dei big del ciclismo, che già pianificano la prossima stagione: tra essi c'è Jonas Vingegaard, che per una volta potrebbe sorprendere tutti andando a caccia della doppietta Giro-Tour. E, con lui, potrebbe esserci anche Remco Evenepoel, mente Tadej Pogacar sembra orientato a optare per il Tour de France e la Vuelta.  

"La doppietta Giro-Tour è un'opzione"

Tornando al danese, l'apertura è arrivata da Grisha Niermann, il direttore sportivo della Visma-Lease a Bike, che ai microfoni di La Dernière Heure non ha negato l'esistenza di questo pensiero stupendo. "Non abbiamo ancora messo su un programma, ma avendo Jonas vinto due volte il Tour de France e perso quest'anno, di certo ci riproverà l'anno prossimo. Detto ciò, la doppietta Giro-Tour è un'opzione in piedi. Pogacar è riuscito a farla quest'anno, ma non escludiamo niente: neanche la combo Tour-Vuelta oppure di disputare semplicemente solo la Grande Boucle". Insomma, Niermann, come da tradizione in questa fase dell'anno, dice tutto e niente, ma rispetto a qualche settimana fa un piccolo spiraglio per il Giro d'Italia 2025, che al momento ha altri problemi e priorità a cui pensare, è stato aperto.

"Giro-Tour? Dipenderà dal percorso e da altri fattori"

Sullo stesso tasto è arrivata un'apertura ben più netta da parte di Patrick Lefevere, il gran capo della Soudal Quick-Step, che ha parlato prima a CyclismeActu e poi a Het Nieuwsblad innanzitutto di Tim Merlier, il velocista, nonché campione europeo, che per il 2025 sogna la definitiva consacrazione forte dell'investitura proprio dei piani alti della sua squadra. "Voglio portare Tim al Tour de France 2025 e per ora Remco è d'accordo sulla cosa, anche se potrebbe cambiare idea". Quella che sembra una battuta è invece la fotografia di una realtà ben particolare, che apre nuovi spiragli per la caccia alle tappe: negli ultimi anni la Soudal Quick-Step è sempre stata costruita al servizio delle esigenze di Evenepoel, che a sua volta l'anno prossimo potrebbe sorprendere tutti. "Non abbiamo ancora deciso cosa fare relativamente al Giro d'Italia: molto dipenderà dal percorso, ma la scelta della doppietta da fare o meno dipenderà anche da altri fattori. La certezza è la Grande Boucle, che affronterà forte dell'esperienza acquisita quest'anno e di un percorso affine per le cronometro, soprattutto quella pianeggiante, anche se a livello di salite sarà molto dura". Eppure, anche su questo terreno Lefevere si aspetta dei miglioramenti dal suo pupillo. "Quest'anno Remco ha perso 5' in una sola tappa: non credo che ciò possa accadere nel 2025, il cui programma iniziale ricalcherà più o meno quello consueto a livello di Classiche".

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