Jonas Vingegaard già al lavoro. L'allenatore: "Puntiamo a ridurre il gap da Pogacar"
Ai microfoni di Velo, Heemskerk traccia la strada affinché il danese si riavvicini al rivale: "Deve crescere in forza ed esplosività e partire così presto lo aiuterà"
Roma, 27 ottobre 2024 - Tra le ragioni che fanno pendere l'eterno duello con Tadej Pogacar dalla parte di quest'ultimo a livello di tifo e di attenzione mediatica c'è una più capillare presenza nel calendario della stagione. Eppure, Jonas Vingegaard non se ne fa un cruccio e prosegue per la sua strada, continuando a far ruotare gran parte delle sue velleità intorno al Tour de France, con poche gare disputate prima e soprattutto dopo. Quest'anno poi ci si è messa la terribile caduta occorsa al Giro dei Paesi Baschi a ridurre ulteriormente il programma del danese, che è sì andato in vacanza prima ma che ora è già all'opera con l'obiettivo di ridurre il gap dal suo acerrimo rivale.
I dettagli
"Jonas è tornato ad allenarsi e sta facendo bene, cominciando a mettere fieno in cascina in vista del 2025": questo il commento del tecnico Tim Heemskerk ai microfoni di Velo. "E' in buon momento ed è fiducioso pensando al prossimo anno. Lavorando così presto possiamo costruire delle ottime basi per il futuro ed è ciò di cui avevamo bisogno: specialmente dopo una stagione dura e dopo un'estate altrettanto complicata". Heemskerk, ovviamente, scagiona così Vingegaard dalle accuse di chiudere la propria annata troppo presto: accuse severe soprattutto per quanto accaduto nella primavera 2024. "Jonas si sta allenando bene in bici, ma si sta concentrando anche sulla forza. Sta quindi normalizzando la propria situazione dopo aver perso molta massa muscolare l'anno scorso. Sta andando tutto così per il verso giusto, sia fisicamente sia mentalmente, che ora dobbiamo evitare di incappare nel rischio che entri in forma troppo presto: un rischio che esiste per un corridore così forte". L'intervento di Heemskerk prosegue proprio nel segno della difesa del danese e della sua stagione conclusa praticamente già a metà agosto. "Jonas è stato 12 giorni in ospedale senza fare attività. Quel periodo ha segnato la sua annata perché ha perso massa muscolare senza poter avere a disposizione il tempo necessario per la riabilitazione: quasi è passato dall'ospedale al Tour de France, perdendo energie che non avrebbe più ripreso". L'allenatore evidenza poi gli altri punti deboli del suo corridore sui quali si sta lavorando in questo momento. "Deve crescere nella forza e nell'esplosività. Ha bisogno di tempo per trovare l'equilibrio e devo dire che settimana dopo settimana le cose vanno sempre meglio". Nel mirino, manco a dirlo, c'è il solito Pogacar. "Quest'anno Tadej ha alzato il proprio livello e dobbiamo accettarlo: ecco perché per Jonas cominciare prima può essere un vantaggio. L'obiettivo è chiudere il gap con Pogacar e non possiamo sapere come sarebbero andate le cose senza quell'incidente e con una preparazione adeguata. Dovremo valutare tutto ora, nel pre-stagione, in inverno e fino al Tour de France: sappiamo che abbiamo davanti un grande compito - conclude Heemskerk - ma faremo di tutto per compiere la nostra missione".
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