Ciclismo, Hinault critica Vingegaard: "Non so se gli piaccia davvero andare in bici"

L'ex fuoriclasse francese affossa il danese, dato ancora al via del Giro d'Italia 2025. La Visma-Lease a Bike smentisce di nuovo: "Voci non realistiche"

20 settembre 2024
Jonas Vingegaard (Ansa)

Jonas Vingegaard (Ansa)

Roma, 20 settembre 2024 - Quando si fa discutere anche da vincitori, figurarsi cosa accade in una stagione in sordina, seppur con l'alibi vero e concreto del grave stop arrivato in primavera: Jonas Vingegaard, nonostante i 2 successi al Tour de France già in carniere, non entusiasma per la sua condotta di gara spesso votata più al risparmio che all'attacco. Non entusiasma gran parte degli appassionati, ma anche vecchie glorie come Bernard Hinault, che non ha lesinato critiche al corridore che di fatto ha già chiuso da settimane la sua stagione.

Le parole di Hinault

 Intercettato dai microfoni di Cyclism'Actu, l'ex fuoriclasse francese, partendo da un'analisi dei possibili favoriti per i Mondiali di Zurigo, ci è andato giù duro contro Vingegaard. "Dato il percorso, vedo Tadej Pogacar davanti a tutti se riuscirà a scatenare la sua potenza. La concorrenza però non mancherà e lo sloveno dovrà essere bravo a non complicarsi la gara dal punto di vista tattico. Per questo, gli consiglio di attaccare e basta, senza pensarci troppo". Parlando dei possibili rivali dell'autore della doppietta Giro-Tour, Hinault sfoglia la rosa con un occhio ovviamente verso i colori più cari. "Julian Alaphilippe è tornato ai suoi livelli e si meriterebbe di vincere per il lavoro duro che ci mette sempre. Poi c'è Remco Evenepoel, che per me oggi è il secondo al mondo". Chi non c'è invece è Vingegaard, la nota dolente della rassegna del 'Tasso'. "In passato c'erano diversi corridori che chiudevano la loro stagione al Tour de France e poi si godevano la vita. A me Vingegaard dà l'impressione di uno a cui non piaccia tanto correre se lo si paragona a elementi come Pogacar ed Evenepoel. Anzi: a volte mi chiedo se a Vingegaard effettivamente piaccia andare in bici".

Vingegaard al Giro d'Italia 2025?

Parole pesantissime che, chissà, magari potrebbero pungere nell'orgoglio il danese, da poco papà per la seconda volta. Sarà un caso o forse no, ma a dispetto delle smentite uscite a più riprese dai vertici della sua Visma-Lease a Bike, continuano a impazzare le voci che parlano di Vingegaard al via del Giro d'Italia 2025 con l'obiettivo di ricreare altrove, quindi non solo in Francia, l'ormai consueta sfida con Pogacar: intanto, il direttore sportivo Frans Maassen dice ancora di no e, nel farlo, riaccende il duello a distanza con lo sloveno. "Jonas è cambiato dopo l'incidente e l'anno prossimo si spera possa tornare a competere con i corridori migliori. Tra essi, Pogacar è incredibilmente forte e dobbiamo trovare un modo per batterlo. Vingegaard lo ha già fatto ed è una persona speciale, ma per ripetersi dovrà cambiare qualcosa nella preparazione. In fondo, non gli piace arrivare secondo al Tour de France, come quest'anno". E al Giro d'Italia? "Le valutazioni li faremo a fine ottobre, quando si comincerà a lavorare sul prossimo anno, ma non so davvero da dove esca questa voce, che al momento non è realistica".

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