Ciclismo, Pogacar rinnova con l'UAE Team Emirates: "Qui mi sento in famiglia"

Il sodalizio cominciato nel 2019 continuerà fino al 2030. Il direttore sportivo Gianetti: "Felice di trattenere un corridore che merita tutti i successi che ha trovato"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
24 ottobre 2024
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 24 ottobre 2024 - Se sul rapporto tra Remco Evenepoel e la Soudal Quick-Step ogni tanto calano delle ombre (quest'anno era stata la volta delle voci di un forte flirt con la Red Bull-Bora-Hansgrohe), quello tra Tadej Pogacar e l'UAE Team Emirates è solidissimo e di fatto mai messo in bilico: a maggior ragione ora che è ufficiale il rinnovo del sodalizio, cominciato nel 2019, addirittura fino al 2030.

I dettagli

Il  tandem Pogacar-UAE Team Emirates ha fruttato finora la bellezza di 88 vittorie in 5 anni da professionista: l'impressione forte è che le cifre siano destinate a essere ritoccate verso l'alto da qui al 2030, ma anche ragionando in un arco temporale più ristretto. "Sono estremamente orgoglioso di poter proseguire con questa squadra, che è stata la mia casa negli ultimi 5 anni: non saprei immaginarmi altrove. Qui ho vissuto i momenti migliori della mia carriera e se ho vinto tanto devo ringraziare lo staff, i manager, i compagni di squadra e tutti i partner che mi permettono di lavorare al meglio. Sono entusiasta di continuare a lavorare in una squadra che - conclude Pogacar - mi mette sempre in condizione di poter lottare per la vittoria, praticamente il mio obiettivo". Allo sloveno fa eco Mauro Gianetti, dirigente dell'UAE Team Emirates. "Poter annunciare il rinnovo di Tadej è una bellissima sensazione. E' il leader della nostra squadra e il miglior corridore al mondo, che si unì a noi non ancora 20enne e che, in pochi anni, è stato capace di vincere Tour de France, Giro d'Italia, Mondiale e tante altre corse. Il suo talento è chiaro, ma è anche un atleta che lavora con molta dedizione. Merita tutti i successi che ha ottenuto e - conclude il dirigente svizzero - sono felicissimo che resti con noi".

Froome: "Voglio continuare"

Da chi è ancora nel pieno della carriera a chi, per sua stessa ammissione, è da tempo sul viale del tramonto ma senza alcuna intenzione di mollare: è il caso di Chris Froome, che a dispetto dei risultati sempre più scarni, nel contesto per la verità delle poche presenze su strada riservategli dall'Israel-Premier Tech nonostante uno stipendi da urlo, nel 2025 sarà ancora in gruppo. "Naturalmente devo ancora confrontarmi con la squadra, ma l'intenzione è quella di continuare a fare nuove esperienze. Il ciclismo professionistico alla fine è anche questo: viaggiare e vedere zone del mondo dove normalmente non andrei". Certo, un tempo il keniota-britannico era ben più di un 'turista' in bici, ma ora a quanto pare tra gli highlights del suo 2024 ci finisce il Tour of Guangxi, di norma una corsa riservata ai corridori minori che invece si sta rivelando in netta crescita. "Non me l'aspettavo, ma venendo in Cina ho trovato paesaggi belli e strutture all'altezza della situazione. Anche a livello sportivo mi è piaciuto: chi era già stato qui mi ha detto che quest'anno è stata una corsa molto veloce e anch'io ho avuto quest'impressione".

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