Tiberi vince il Giro del Lussemburgo 2024
A una settimana dalla prova in linea del Mondiale, il laziale si impone davanti a Van Der Poel. In Canada si sblocca anche Paternoster: "Finalmente ce l'ho fatta"
Roma, 22 settembre 2024 - Del Giro di Lussemburgo 2024, gara non proprio di primissimo piano, si è già parlato tanto per diversi motivi più o meno legati agli aspetti sportivi: dalla rinascita di Mathieu Van Der Poel, che ha interrotto un digiuno di vittorie lungo oltre 5 mesi, alla squalifica di Davide Formolo per aver assunto la posizione 'supertruck' in discesa dopo aver condotto una lunga fuga con Mauri Vansevenant, poi vincitore della frazione. Poi c'è l'epilogo totale, che premia Antonio Tiberi nel giorno della vittoria parziale di David Gaudu, che sale così sul terzo gradino del podio.
I dettagli
Torna così a sorridere il laziale dopo il prematuro ritiro dalla Vuelta 2024, lasciata in maglia bianca nella tappa 9 a causa di un colpo di calore. Dopo qualche settimana il corridore della Bahrain Victorious si riscatta parzialmente aggiudicandosi la graduatoria del Giro del Lussemburgo, la sua prima corsa a tappe vinta in carriera. Certo, non si parla di tre settimane ma di appena pochi giorni e senza una grande concorrenza: i migliori sono già tutti (o quasi) proiettati al Mondiale di Zurigo, dove però anche Tiberi sarà di scena. Con che velleità? Probabilmente non quelle del favorito numero uno, ma di certo nemmeno quelle della semplice comparsa, come un po' lasciato intendere oggi, a una settimana dalla prova in linea, con un attacco nel finale che sa quasi di messaggio ai rivali, oltre che dell'azione buona per scavalcare in classifica generale Van Der Poel, secondo, tanto per restare in tema di corridori da osservare in ottica Zurigo.
La rinascita di Paternoster
Da una vittoria attesa tanto da parte di un corridore comunque agli inizi della propria carriera a una attesa tantissimo, per diversi motivi: si passa al ciclismo femminile e a Letizia Paternoster, che dopo oltre 5 anni di incantesimo torna a far festa. L'occasione buona la offre il Tour de Gatineau 2024, la corsa buona per interrompere un digiuno iniziato a gennaio 2019, quando arrivò il trionfo alla prima frazione del Tour Down Under. All'epoca l'azzurra di passaporto australiano fece festa 'in casa', mentre stavolta è il Canada il teatro di un acuto che sembrava non voler mai arrivare a maggior ragione dopo aver disputato un'Olimpiade su pista decisamente sottotono rispetto alle aspettative. Poi la volata buona di oggi che spazza via tanti fantasmi del passato e forse pure del presente anche grazie all'opera di controllo costante operato dalla sua Liv AlUla Jayco. "Sono molto felice di aver trovato la mia prima vittoria in stagione. Sono contenta per me e per la squadra, che ha lavorato tanto. E' stata una gara molto nervosa perché nel percorso c'erano molte curve e saliscendi. Sapevo di dover dare tutto negli ultimi metri - conclude la trentina, che ha battuto Marlies Mejias Garcia e Sarah Van Dam - e l'ho fatto, raccogliendo finalmente ciò che volevo".
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