Tour de France 2023, il montepremi e i singoli premi in palio

Si mantiene altissima l'offerta economica di ASO, che prepara per i corridori un bottino complessivo di 2,3 milioni

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
30 giugno 2023
Jonas Vingegaard, il vincitore del 2022 (Ansa)

Jonas Vingegaard, il vincitore del 2022 (Ansa)

Roma, 30 giugno 2023 - La gloria, il prestigio e l'ambizione ma anche l'aspetto economico: dietro all'imminente inizio del Tour de France 2023, in programma da sabato 1 luglio a domenica 23 luglio, non c'è solo la caccia alla maglia gialla che l'anno scorso fu di Jonas Vingegaard, ma anche l'accumulo di quanti più premi economici possibili.  

Il montepremi e i singoli premi

  In realtà, mai come quest'anno, i riconoscimenti pecuniari non andranno solo ai grandi della classifica generale: una giuria infatti una volta a settimana eleggerà il gregario più prezioso, al quale andranno 3.000 euro, per un montepremi totale che quindi ammonta a 9.000 euro. La somma complessiva messa in palio dalla Grande Boucle è di ben altra portata rispetto a questo singolo riconoscimento e a quanto messo sul piatto a maggio dal Giro d'Italia 2023: 2,3 milioni, in pratica 800.000 euro in più di quanto offerto ai propri corridori dalla Corsa Rosa e, in generale, molto più di quanto messo a disposizione da qualsiasi altra corsa ciclistica. La fetta maggiore andrà a chi sfreccerà sugli Champs-Élysées con la maglia gialla: 500.000 euro, mentre a chi completerà il podio andranno rispettivamente 200.000 euro e 100.000 euro. ASO si dimostra riconoscente verso qualsiasi corridore si presenterà a Parigi dopo le fatiche da affrontare nei 3404 km da coprire: 1.000 euro garantiti (e in un certo senso simbolici) a chi riuscirà a chiudere il Tour senza ritirarsi. Un peso specifico importante lo avrà ovviamente la classifica generale finale. Non solo il podio: dal quarto al 19esimo in graduatoria è previsto un premio che partirà da 70.000 euro fino ad arrivare a 1.100 euro. Ogni vincitore di tappa incasserà invece 11.000 euro, che diventano 5.500 euro per il secondo e 2.800 euro per il terzo, con il resto del montepremi in palio per la singola frazione che, a scendere, andrà fino al 20esimo classificato. Tornando alle graduatorie finali, a coloro che avranno messo le mani su quelle dedicate alla classifica a punti e al miglior scalatore, facilmente individuabili dai colori delle maglie (rispettivamente verde e a pois), andranno 25.000 euro a testa: chi indosserà quella bianca relativa al miglior giovane metterà in tasca 20.000 euro, con la top 8 di tutte le varie classifiche che si dividerà il resto del montepremi. Ad ASO notoriamente piace chi rende le tappe più frizzanti e ricche di spettacolo: per incentivare lo show, a chi transiterà per primo su uno sprint intermedio andranno 1.500 euro, con gli sconfitti che si spartiranno poche centinaia di euro, mentre ogni GPM Hors Catégorie metterà sul piatto 800 euro, con qualsiasi altro passaggio sulle altre vette da scalare che offrirà un premio meno succulento. Al più combattivo di ogni tappa, oltre al riconoscibilissimo numero rosso sulla schiena, andranno 2.000 euro che diventano 20.000 euro per la relativa classifica finale: il giudizio in questo caso spetta a una giuria che, notoriamente, ha sempre un occhio di riguardo per i corridori francesi.

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