Quando inizia il Tour de France 2023 e chi sono protagonisti più attesi

Tutto pronto per l'edizione 110 della Grande Boucle, al via sabato 1 luglio da Bilbao. Non solo Vingegaard e Pogacar: tra mine vaganti e possibili sorprese il parterre è ricchissimo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
27 giugno 2023
Jonas Vingegaard durante il Giro del Delfinato vinto in giugno (Ansa)

Jonas Vingegaard durante il Giro del Delfinato vinto in giugno (Ansa)

Roma, 27 giugno 2023 - Sabato 1 luglio il Tour de France 2023 partirà da Bilbao per arrivare domenica 23 luglio a Parigi dopo 3404 km che si preannunciano come sempre ricchi di emozioni e di capovolgimenti di fronte: nel mirino la prestigiosissima maglia gialla da indossare sugli Champs-Élysées.

I protagonisti più attesi

A tal riguardo tutto sembra apparecchiato per la replica del duello dell'anno scorso: da una parte il vincitore uscente Jonas Vingegaard e dall'altra Tadej Pogacar, il fuoriclasse ferito nell'orgoglio e nel fisico dopo la frattura al polso occorsa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023 che potrebbe alterare gli equilibri del testa a testa che sarà inevitabilmente influenzato anche dalla competitività rispettivamente di Jumbo-Visma e UAE Team Emirates. Sempre ammesso che dalle retrovie non spunti qualche outsider capace di insinuarsi tra i due uomini più attesi. A tal riguardo desta molta curiosità una Ineos Grenadiers reduce da un lungo e anomalo digiuno nei Grandi Giri: digiuno che riguarda a maggior ragione Egan Bernal, che non si è mai ritrovato pienamente dopo il terribile incidente occorso in allenamento a gennaio 2022. Il colombiano, proprio per questo motivo, è un'incognita: per ragioni diverse lo sono anche Carlos Rodriguez e Daniel Felipe Martinez, le altre frecce pronte a essere scoccate dallo squadrone britannico. Anche il tris schierato dalla Bahrain Victorious, ancora scossa dalla scomparsa di Gino Mader, è di tutto rispetto: Mikel Landa, Pello Bilbao e Jack Haig hanno le carte in regola per poter dire la loro quando la strada sale, così come in casa Bora-Hansgrohe ci sono velleità di classifica generale grazie a Jai Hindley, Emanuel Buchmann e Patrick Konrad. Il tris di lusso dell'EF Education-EasyPost è invece composto da Richard Carapaz, Neilson Powless e Rigoberto Uran, un veterano così come lo è Thibaut Pinot, all'ultima recita al Tour. In casa Groupama-FDJ i galloni di capitano dovrebbero andare a David Gaudu, una delle tante eterne speranze di una Francia che aspetta ancora Guillaume Martin, il leader della Cofidis. A tal riguardo sono meritevoli di attenzione anche Benoit Cosnefroy e Aurélien Paret-Peintre, che dovranno innanzittutto vedersela con la concorrenza interna in casa AG2R Citroen Team di Ben O'Connor. Più defilate le sagome di Simon Yates (Team Jayco AlUla), Enric Mas (Movistar Team), Romain Bardet (Team DSM-Firmenich), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) e Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty), mentre in casa Lidl-Trek potrebbero comparire le sorprese principali del Tour: Mattias Skjelmose e Juan Pedro Lopez partono avanti nelle gerarchie rispetto a Giulio Ciccone, uno dei pochissimi italiani al via. Non solo la classifica generale: la lotta per la maglia verde si preannuncia altrettanto interessante, come si intuisce dalla partecipazione di Wout Van Aert, Mathieu Van Der Poel e Tom Pidcock. Non solo il trio dei sogni che infiamma la stagione delle Classiche e al quale si può aggiungere un Julian Alaphilippe che sulle strade di casa sogna di tornare ai vecchi fasti: al via figureranno anche fortissimi velocisti puri come Fabio Jakobsen, Caleb Ewan, Mads Pedersen, Biniam Girmay, Dylan Groenewegen e Jasper Philipsen. Sempre dimenticare Mark Cavendish e Peter Sagan, all'ultima recita al Tour.

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