Tour de France 2023, spuntano i traguardi bonus e il premio per il miglior gregario
La Grande Boucle arricchisce l'offerta per incrementare lo spettacolo tra Vingegaard e Pogacar. Ma lo sloveno lancia l'allarme: “Il polso mi fa ancora male”
Roma, 26 giugno 2023 - Archiviata la settimana dei campionati nazionali, il focus del mondo del ciclismo va tutto sull'imminente Tour de France 2023, al via sabato 1 luglio. Man mano che le squadre sciolgono le riserve (non senza sorprese) sulle formazioni da schierare, emergono dei dettagli molto interessanti anche sul nuovo regolamento. L'obiettivo? Aumentare lo spettacolo, come da vecchio pallino di ASO.
Traguardi bonus e premi per i gregari
Tutti hanno ancora negli occhi il duello quasi testa a testa della scorsa edizione tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar: duello che quest'anno potrebbe giocarsi ancora di più sul filo dei secondi. Dopo due anni di assenza infatti al Tour torneranno i traguardi bonus: per la precisione 6 su altrettanti GPM, che quindi non metteranno in palio soltanto punti per la classifica della maglia a pois ma anche secondi di abbuono. Il totale di secondi in ballo è addirittura di 48: potenzialmente un bottino che potrebbe far saltare l'intero banco ai piani altissimi della classifica generale. Curiosamente il primo traguardo bonus è in programma già nella prima tappa: chissà che la Grande Boucle non inizi all'insegna di attacchi già di un certo spessore. Il Tour, come al solito, si apre al racconto di tante storie nella storia. Lo si è visto anche l'anno scorso, quando virtualmente tornò in scena una sorta di 'maglia nera': una vacanza premio per colui che si sarebbe piazzato all'ultimo posto della graduatoria. In quest'edizione ASO ha intenzione di avere un occhio di riguardo anche per i gregari, categoria troppo spesso sottovalutata in corse così complicate. Una volta a settimana, per un totale quindi di 3 premi, il miglior gregario, eletto da una giuria, avrà una ricompensa in denaro da quantificare in 3000 euro: qualora il comprimario di lusso fosse sempre lo stesso, il montepremi nelle sue tasche a fine Tour potrebbe ammontare addirittura a 9000 euro. Chissà perché in molti pensano già a Sepp Kuss, il fuoriclasse dei gregari, come il beneficiario di questo particolare premio.
Allarme Pogacar
Naturalmente Tadej Pogacar spera che la suddetta somma vada invece nelle tasche di un suo compagno all'UAE Team Emirates. Di norma il fuoriclasse sloveno non è un corridore abituato ad aver bisogno del supporto della squadra, ma stavolta la musica potrebbe essere diversa alla luce di un polso, quello fratturato alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023, clinicamente guarito ma che, a detta del diretto interessato, dà ancora qualche problema in determinati movimenti. Guardando al suo rendimento stellare nei recenti campionati nazionali non si è avuta quest'impressione: per il classe '98 in carniere sia il titolo a cronometro sia quello in linea. Eppure, Pogacar in persona lancia l'allarme. "Non sto ancora al top: avverto ancora un po' di dolore quando prendo qualche colpo in bici. Spero di essere guarito, altrimenti il mio mese di luglio sarà molto complicato". E' ciò che auspicano tutti gli appassionati, al di là delle questioni di tifo: poter ammirare un duello testa a testa tra due fenomeni che, magari, stavolta si sfideranno anche per mettere le mani sui 48'' in palio nei traguardi bonus.
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