Tour de France 2023, tappa 1. Show dei gemelli Yates: Adam batte Simon. L'ordine d'arrivo

I due fratelli si dividono i primi gradini del podio: sull'ultimo ci va Pogacar, che guadagna 4'' di abbuono sui rivali. Caduta in discesa: Mas si ritira, Carapaz va alla deriva

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
1 luglio 2023
Adam Yates (Ansa)

Adam Yates (Ansa)

Bilbao (Spagna), 1 luglio 2023 - La tappa 1 del Tour de France 2023 regala già un'immagine memorabile: due gemelli che lottano per contendersi la frazione e la prima maglia gialla. Si tratta di Adam e Simon Yates, con il primo che batte il secondo concretizzando così il grande lavoro di squadra dell'UAE Team Emirates sul terribile muro della Cote de Pike. Il resto lo fa Tadej Pogacar, che arriva terzo e guadagna così 4'' di abbuono sul resto del drappello dei rivali, dal quale escono di scena a causa di una caduta in discesa Enric Mas e Richard Carapaz, con il primo costretto addirittura al ritiro e il secondo alla deriva. Ancora un percorso mosso nella tappa 2, la Vitoria-Gasteiz-Saint-Sébastien: 208,9 km di nuovo adatti agli attacchi degli uomini abituati a dare spettacolo nelle Classiche.

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La cronaca

 

Il Tour de France 2023 parte dai 182 km tutti mossi e quasi in stile Classica della Bilbao-Bilbao. Non a caso, il primo affondo è tentato da Victor Campenaerts (Lotto Dstny) proprio nel momento in cui Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) è costretto a perdere momentaneamente terreno a causa del primo guaio meccanico di questa Grande Boucle. E' invece buono l'attacco di Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty), Simon Guglielmi (Team Arkéa-Samsic), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team) e Valentin Ferron (Team TotalEnergies): il gruppo si disinteressa subito di questo drappello, lasciandogli presto 1'30'' di vantaggio. Questo margine consente ai fuggitivi, sui quali prova a riportarsi Guillaume Martin (Cofidis) senza riuscire nell'impresa, di dare subito battaglia per accaparrarsi il primo GPM del Tour, la Cote de Laukiz (2,2 km con una pendenza media del 6,9% e massima dell'11,9%): a rompere gli indugi è Calmejane, ma a spuntarla è Gregaard nonostante il ritorno di prepotenza di Eenkhoorn. Queste accelerate consentono agli attaccanti di guadagnare ulteriormente sul gruppo, ora distante 2'40''. Dopo questi fuochi d'artificio, la corsa entra in una fase piuttosto calma: gli unici sussulti li regalano i guai meccanici che costringono a soste momentanee Fred Wright (Bahrain Victorious), Alex Aranburu (Movistar Team), Benoit Cosnefroy (AG2R Citroen Team), Alex Kirsch, Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) e Michael Gogl (Alpecin-Deceuninck). Intanto sulla Cote de San Juan de Gaztelugatxe (3,5 km con una pendenza media del 7,6% e massima del 15,5%) Gregaard prova a bissare quanto raccolto nel precedente GPM, ma stavolta Eenkhoorn lo beffa: niente da fare anche per Guglielmi e Calmejane. Eenkhoorn transita per primo anche sul primo passaggio sul traguardo volante di Gernika-Lumo, mentre il gruppo viene regolato da Mads Pedersen (Lidl-Trek). Intanto la prima caduta del Tour vede protagonista Torstein Traeen (Uno-X Pro Cycling Team). A 74 km dal traguardo, un po' a sorpresa, il gruppo accelera e riprende i fuggitivi, che pagano un'andatura troppo lenta su un tratto in salita: è decisamente troppo presto affinché questo scenario si palesi e così il plotone lascia di nuovo andare i battistrada, che a fatica (e senza troppa armonia) si ricompattano. Intanto un problema meccanico ferma Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) per diversi secondi: per il kazako il cambio della bicicletta si rivela molto lungo e complicato, al punto da accumulare un ritardo addirittura di 1'30''. Poco prima del Col de Morga (3,9 km con una pendenza media del 4,1% e massima dell'8,6%) si completano sia l'inseguimento Lutsenko sia il tentativo dei fuggitivi. Il gruppo, ormai compatto, passa per la seconda volta sul traguardo volante di Gernika-Lumo e poi inizia la scalata alla terzultima salita di giornata, che comincia a tagliare fuori dai giochi i velocisti puri. Il ritmo della corsa cambia fin dalle prime rampe della Cote de Vivero (4,2 km con una pendenza media del 7,3% e massima dell'11,3%): Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) comincia a dettare un'andatura molto imponente che viene però vanificata quando al comando si porta Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma). A staccarsi, oltre a un Lutsenko esausto per il precedente inseguimento, sono a sorpresa Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic), Pello Bilbao e Wout Poels (Bahrain Victorious), mentre a scollinare per primo è Neilson Powless (EF Education-EasyPost), che batte in uno sprint serratissimo Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty). Il primo vero colpo di scena del Tour lo regala la discesa: Enric Mas (Movistar Team) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), due uomini in lotta per la classifica generale, finiscono sull'asfalto e restano a terra doloranti. L'ecuadoriano prova a ripartire magari usufruendo anche dell'aiuto strada facendo di James Shaw (EF Education-EasyPost), caduto a sua volta, mentre lo spagnolo resta fermo (ma in piedi) sul ciglio della strada prima di ritirarsi. Il gruppo non aspetta e, anzi, accelera poco prima dell'inizio della Cote de Pike (2 km con una pendenza media del 10% e massima del 16%). Il primo scatto è di Felix Grossschartner (UAE Team Emirates), imitato poi da Anthony Turgis (Team TotalEnergies): Adam Yates (UAE Team Emirates) chiude prima di lanciare Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), sul quale si porta subito Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). I due big si marcano e ad approfittarne è Victor Lafay (Cofidis), che guadagna qualche metro prima di essere riaggaciato dagli uomini più attesi. All'attacco si lanciano poi i due Yates, con un'immagine molto particolare essendo due gemelli: Adam (UAE Team Emirates) precede Simon (Team Jayco AlUla), mentre alle loro spalle gradualmente il drappello dei migliori si ricompatta pur con qualche defezione, come quella di Ben O'Connor (AG2R Citroen Team). I due gemelli procedono a braccetto fino agli ultimi 300 metri, quando Adam stacca Simon e va a prendersi tappa e maglia gialla, mentre la volata per il terzo posto sorride a Pogacar, che guadagna anche i 4'' di abbuono.

Ordine d'arrivo tappa 1 Tour de France 2023

  1) Adam Yates (UAD) in 4h22'49'' 2) Simon Yates (JAY) +4'' 3) Tadej Pogacar (UAD) +12'' 4) Thibaut Pinot (GFC) +12'' 5) Michael Woods (IPT) +12'' 6) Victor Lafay (COF) +12'' 7) Jai Hindley (BOH) +12'' 8) Mattias Skjelmose (LTK) +12'' 9) Jonas Vingegaard (TJV) +12'' 10) David Gaudu (GFC) +12''

Classifica generale Tour de France 2023

  1) Adam Yates (UAD) in 4h22'49'' 2) Simon Yates (JAY) +8'' 3) Tadej Pogacar (UAD) +18'' 4) Thibaut Pinot (GFC) +22'' 5) Michael Woods (IPT) +22'' 6) Victor Lafay (COF) +22'' 7) Jai Hindley (BOH) +22'' 8) Mattias Skjelmose (LTK) +22'' 9) Jonas Vingegaard (TJV) +22'' 10) David Gaudu (GFC) +22''

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