Tour de France 2024, Kuss insidia Vingegaard: "Correrò per vincere"

C'è aria di competizione interna in casa Visma-Lease a Bike: "Non penso possa danneggiare la squadra partire con due leader"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
14 febbraio 2024
Sepp Kuss (Ansa)

Sepp Kuss (Ansa)

Roma, 14 febbraio 2024 - Nel ciclismo quando un gregario assapora il gusto della vittoria difficilmente torna quello di prima. In casa Visma-Lease a Bike il problema (ammesso che sia tale) sta sorgendo per Sepp Kuss, che sull'onda lunga del successo a sorpresa della Vuelta 2023 vuole dare l'assalto anche al Tour de France 2024: con buona pace di Jonas Vingegaard, sulla carta il suo capitano designato.  

I dettagli

  Intercettato dai microfoni di Wielerflits, lo statunitense si è espresso proprio sulle sue ambizioni alla Grande Boucle e sulle possibile ripercussioni, negative o positive, sullo squadrone olandese. "Molto dipenderà da quanto andrò forte. Dal punto di vista strategico iniziare una corsa con due leader non la vedo una cosa negativa. Anzi: penso che io e Jonas possiamo lavorare bene insieme dato che in montagna abbiamo qualità simili. Per un gruppo come il nostro avere due corridori in cima alla classifica è sempre positivo". In realtà, verrebbe voglia di ascoltare subito la campana di Vingegaard, che mesi fa si era espresso in maniera leggermente diversa, auspicando una maggiore chiarezza nelle gerarchie almeno all'inizio di un Grande Giro: il danese, ovviamente, si riferiva a quanto accaduto alla Vuelta 2023, un caos tattico che alla fine ha fatto felice Kuss e l'allora Jumbo-Visma ma forse non un corridore che ha assaporato la possibilità di tentare la doppietta dopo essersi imposto al Tour de France 2023. "La vittoria finale di Madrid mi ha dato ancora più fiducia in me stesso. Ecco perché penso di potermi imporre anche in Francia. So però che si tratta di una corsa molto più complicata, nella quale la forza spesso non basta se non è accompagnata dalla fortuna. Per vincere il Tour de France serve un mix di ingredienti e di circostanze, ma sento di potercela fare".

Il calvario di Van Der Hoorn  

 Da un corridore con il vento in poppa a uno che è sparito dai radar da quasi un anno e purtroppo per ragioni piuttosto serie: di Taco Van Der Hoorn si è persa ogni traccia dal Giro delle Fiandre 2023. In un ciclismo ricco di cadute e di infortuni gravi ma anche di recuperi lampo si staglia il calvario dell'olandese, assente dalle corse dal 2 aprile 2023: un'eternità dovuta alla grave commozione cerebrale riportata quel giorno. Da allora il vincitore di una tappa al Giro d'Italia 2021 le ha tentate tutte: comprese le visite presso i migliori specialisti, gli stessi che probabilmente ne hanno ritardato il ritorno in gruppo ancora a tempo indeterminato. Se questa è la cattiva notizia, la buona per Van Der Hoorn è stata la convocazione per il collegiale dell'Intermarché-Wanty ad Alicante. Per lo specialista delle fughe sono ancora interdetti i duri allenamenti in gruppo, mentre le pedalate in solitaria, ovviamente sotto stretta osservazione, sono già una realtà: piccoli grandi passi per una normalità ancora lontana. "Sono molto felice di essermi unito alla squadra dopo mesi ricchi di paure e speranze", il commento a caldo del classe '93.

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