Tour, tempi e velocità delle salite della tappa 2. Pogacar mostruoso sul San Luca

Nella frazione in cui conquista la maglia gialla, Pogacar diventa anche il nuovo 'KOM' dell'ascesa di San Luca secondo le statistiche offerte dall'app Strava

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
30 giugno 2024
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Bologna, 30 giugno 2024 - Il Tour de France 2024 in salsa italiana continua a regalare emozioni e paesaggi mozzafiato, ma anche dati molto interessanti sulle prestazioni dei suoi protagonisti, chiamati a vivere un inizio di corsa tutt'altro che agevole, come capitato nelle scorse edizioni. Nelle prime due tappe infatti, vinte rispettivamente da Romain Bardet e Kévin Vauquelin, sono stati ben 13 i GPM scalati, tra l'altro tutti con ottime prestazioni, come testimoniato dai dati raccolti dall'app Strava.  

I dati di Strava e i migliori sulle salite

 La prima delle 6 salite di giornata è stata quella di Monticino (2 km con una pendenza media del 7,5%), seguita dalla Gallisterna (1,2 km con una pendenza media del 12,8%), dove curiosamente il miglior tempo è quello registrato da Damiano Caruso il 23 settembre 2020, e dal Botteghino di Zocca (1,9 km con una pendenza media del 6,9%): in nessuna di queste ascese risultano registrate le performance sciorinate nella tappa che ha condotto la carovana da Cesenatico (in onore di Marco Pantani) a Bologna. La musica cambia a partire dalla salita di Montecalvo (2,7 km con una pendenza media del 7,7%), dove il 'KOM' del Tour de France 2024 è l'uomo non ti aspetti: Julien Bernard, gregario della Lidl-Trek, che è salito in 7'10'', con una velocità di 22,6 km/h. Seguono a ruota Ben Healy con un tempo di 7'12'', una velocità di 22,5 km/h, 400 watt prodotti e 169 bpm, Oscar Onley, che è salito in 7'14'', con una velocità di 22,4 km/h, 376 watt e 169 bpm e Steven Williams (7'14'' di tempo, 22,4 km/h di velocità e 382 watt): nella top 10 spuntano anche Wout Van Aert, salito in 7'15'' e con una velocità di 22,3 km/h e Remco Evenepoel, di 1'' più lento nonostante la stessa velocità a referto. Il piatto forte della giornata è stata però la doppia scalata verso San Luca (1,9 km con una pendenza media del 10,6% e massima del 20%), che non ha deluso le aspettative per quanto riguarda lo spettacolo offerto. A testimoniarlo basta dare uno sguardo al nuovo 'KOM', che non è proprio un nome a caso: Tadej Pogacar è salito in 5'09'', con una velocità di 22,2 km/h, scavando già un piccolo grande fosse sui rivali. Il secondo nella graduatoria offerta da Strava, è Remco Evenepoel, che ha completato la scalata in 5'20'', con una velocità di 21,4 km/h, con Maxim Van Gils terzo con un tempo di 5'28'', una velocità di 20,9 km/h e 464 watt: nella top 10 di San Luca, dove curiosamente resiste la prova registrata da Vincenzo Nibali il 30 settembre 2017, figurano anche Matteo Jorgenson, salito in 5'30'', con una velocità di 20,8 km/h, Felix Gall, salito in 5'32'', con una velocità di 20,6 km/h ed Egan Bernal, che ha completato la scalata in 5'38'', con una velocità di 20,3 km/h e 423 watt.

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