Tour de France 2024, uno spiraglio per Vingegaard: "Potrebbe recuperare in tempo"

Zeeman, direttore sportivo della Visma-Lease a Bike, accende una speranza dopo settimane complicatissime: "Vincere sarà dura, ma Jonas è forte e sorprendente"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 maggio 2024
Jonas Vingegaard (Ansa)

Jonas Vingegaard (Ansa)

Roma, 6 maggio 2024 - Mentre Tadej Pogacar, come da previsioni, dà spettacolo al Giro d'Italia 2024 con addosso già la maglia rosa, il suo più grande rivale Jonas Vingegaard porta avanti il suo programma di recupero dopo la terribile caduta occorsa al Giro dei Paesi Baschi 2024: in quell'occasione il danese rimediò contusioni e fratture a costole e clavicola e, soprattutto, uno pneumotorace che avrebbe in seguito richiesto addirittura un intervento chirurgico come acme di un calvario che sembra alle battute finali. Parola di Merijn Zeeman.  

I dettagli

  Il direttore sportivo della Visma-Lease a Bike, che a breve saluterà il mondo del ciclismo per abbracciare quello del calcio e in particolare dell'AZ Alkmaar, è stato intercettato dai microfoni di Wielerflits, ai quali ha lasciato più di una chance di vedere Vingegaard al via della Grande Boucle, in partenza da Firenze il 29 giugno. "Vincere il Tour de France sarà difficile per Jonas, ma di certo non impossibile. Attualmente il ragazzo è impegnato ogni giorno nella riabilitazione, che sta portando avanti sotto la supervisione del nostro staff medico e di fisioterapisti. Grazie a questo lavoro la possibilità che Vingegaard possa partecipare alla Grande Boucle è in netta ascesa ma - continua Zeeman - molti meriti sono anche proprio suoi grazie a una tempra molto forte e a una straordinaria capacità di recupero". Insomma, parole che fino a poche settimane fa si sarebbero duramente scontrate con una realtà amara che vedeva il bis-campione in carica del Tour de France ancora ricoverato in Spagna e senza neanche avere tanti contatti con i suoi familiari, che si dicevano preoccupati e quasi preparati al peggio. Invece, per fortuna, la scorza dei ciclisti è bella dura, come testimoniato quasi in contemporanea da Wout Van Aert, che ha sì dovuto rinunciare al debutto al Giro d'Italia 2024 ma che a sua volta sembra in predicato di recuperare in tempo proprio per la Grande Boucle: nessuno dei due alfieri sfortunatissima della Visma-Lease a Bike, che intanto alla Corsa Rosa ha perso pure Robert Gesink per una microfrattura alla mano, pare però recuperabile in tempo per il Giro del Delfinato 2024, in programma ai primi di giugno.  

Le dichiarazioni di Pogacar e Thomas

  Si accennava a Pogacar, che intanto al Giro d'Italia trova il modo di rendersi protagonista anche in una tappa sulla carta riservata ai velocisti: il tutto obbligando il principale rivale Geraint Thomas a scattare a sua volta. "L'attacco di oggi sinceramente non era previsto, ma mi sentivo una grande gamba e ci ho provato", ha affermato lo sloveno, che qualcosa in effetti lo ha raccolto: per la precisione 2'' di abbuono. Gli fa eco il gallese: "Non era pianificato, ma la mia unica priorità era restare a ruota di Pogacar e l'ho fatto". A beneficiarne è lo spettacolo, un po' meno il resto del gruppo e in particolare la fazione dei velocisti, regolati a loro volta da Tim Merlier, che non ha caso non si è nascosto: "E' stata la vittoria più difficile della mia carriera".

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