Ciclismo, la detentrice del record dell'ora Vittoria Bussi si ritira

La romana lascia dopo aver mancato il primato nell'inseguimento individuale in Messico: "Ma non voglio sentir parlare di fallimento"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
19 settembre 2024
Vittoria Bussi e Filippo Ganna (Ansa)

Vittoria Bussi e Filippo Ganna (Ansa)

Roma, 19 settembre 2024 - Nell'ambito di un ciclismo italiano spesso bistrattato ben oltre i propri demeriti, specialmente quando si esce dall'ambito dei Grandi Giri, emergono dei flash positivi legati più che altro a numeri e prestazioni dei singoli. Succede così che entrambi i record dell'ora, quello maschile e quello femminile, siano oggi appannaggio dell'Italia: da una parte Filippo Ganna e dall'altra Vittoria Bussi, che però decide di lasciare il ciclismo.

I dettagli

Per farlo, la romana sceglie un appuntamento non banale e una modalità tanto cara: la firma su un nuovo record. Certo, non quello iridato sognato, bensì il nuovo primato nazionale nell'inseguimento: invece, sui 3 km di distanza resta in vigore il tempo di 3'16''937 messo a referto da Chloé Dygert ai Mondiali di Berlino del 2020. L'azzurra invece ferma il cronometro a 3'19''787: un crono non sufficiente a migliorare quello della potente statunitense, balzata alle cronache anche per il gravissimo infortunio occorso ai Mondiali 2020 di Imola, ma buono comunque ad aggiornare il libro dei primati di casa, nella cornice del Messico che riporta alla mente i dolcissimi ricordi del record dell'ora. Correva il 13 ottobre 2023 e l'azzurra, ad Aguascalientes, copriva 50,267 km in 60', strappando il primato a Ellen Van Dijk, che in quei giorni si consolava raggiungendo un 'obiettivo' ancora più bello e importante: la nascita del primo figlio, ai recenti Europei in Limburgo diventato protagonista del simpatico siparietto dello 'scippo' della medaglia d'oro a Lotte Kopecky. Insomma, è festa per tutti e anche per Bussi, la prima donna a sfondare il muro dei 50 km in un'ora al punto da guadagnarsi il Collare d'oro al merito sportivo del Coni. E dire che la classe '87, tra le altre cose laureata in Matematica alla Sapienza di Roma nel luglio 2010 e con un dottorato di ricerca in Matematica a Oxford di 4 anni, il record dell'ora lo aveva già centrato nel 2018: 48,007 km, spazzati via nel 2020 da Joscelin Lowden. Una beffa a sua volta cancellata dopo lunghi anni di lavoro e fatica, ingredienti che hanno preceduto anche la nuova missione in Messico, cercata per avvicinarsi ulteriormente al mostro sacro Ganna, detentore del record dell'ora e del primato nell'inseguimento individuale. Niente da fare, ma lo spazio per il dispiacere è proprio poco, come lasciato intuire dalla diretta interessata sui propri profili social con un post che non lesina una frecciata a chi preferisce trasformare una mancata vittoria in una sconfitta. "E' andata. Finisco la mia carriera non all'apice della gloria ma con l'amaro in bocca. Ma in fin dei conti, i lieto fine sono noiosi, no? Appenderò il cartello del record italiano dei 3 km accanto ai due record dell'ora, forse con ancora più orgoglio per il coraggio, per accettare di non avere rimpianti. Spingetevi oltre i vostri limiti e guai - conclude Bussi - farvi accostare alla parola 'fallimento' dai giornalisti: se succede me li mangio, così almeno mi sfogo".

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