Vuelta 2023, la carica di Geraint Thomas: "Ok il podio, ma voglio vincere"

Il britannico senza freni dopo la delusione del Giro: "Sarà dura visto il livello dei partecipanti, ma proveremo a fare subito corsa dura"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 agosto 2023
Geraint Thomas (Ansa)

Geraint Thomas (Ansa)

Roma, 23 agosto 2023 - Per dimenticare l'amarezza lasciata da un Giro d'Italia 2023 scivolato via proprio nelle ultime curve serve un acuto di tutto rispetto alla Vuelta 2023 da confezionare a dispetto di un livello altissimo: il protagonista è Geraint Thomas, che ha intenzione di fare la voce grossa in Spagna come mai successo prima.  

Voglia di riscatto

  Il feeling tra il britannico e la corsa iberica finora infatti è stato tutt'altro che forte: una sola partecipazione, risalente al 2015 e con a referto soltanto un 69esimo posto. Insomma, niente di memorabile per colui che ha vinto il Tour de France 2018 e che pochi mesi fa ha indossato con autorità la maglia rosa fino al sorpasso effettuato da Primoz Roglic nella cronoscalata del Monte Lussari. Curiosamente, i due tra pochi giorni si torneranno a sfidare sulle strade di Spagna, dove ci sarà anche Remco Evenepoel, il protagonista annunciato ma, di fatto, mancato presto del Giro d'Italia 2023. Non solo: giusto per aggiungere un po' di pepe e per alzare ulteriormente il livello, al via della Vuelta 2023 figurerà anche Jonas Vingegaard, il vincitore del Tour de France 2023 che andrà a caccia di una doppietta finora riuscita a pochissimi corridori. Insomma, provare a centrare il gradino più alto del podio in un Grande Giro così competitivo, tra l'altro a 37 anni, sarà tutt'altro che semplice, ma Thomas non demorde. "Il podio sarebbe bello, ma vorrei vincere: in effetti è per questo motivo che pratichiamo questo sport". Non solo: a muovere il corridore della Ineos Grenadiers è anche una voglia di riscatto motivata da quanto successo a maggio (e non solo). "In carriera ho centrato parecchi piazzamenti e altrettanti podi, ma ultimamente ho vinto poco. Ho intenzione di invertire questo trend: ne ho un disperato bisogno". Dietro l'immagine del corridore guascone con i vistosissimi occhialoni bianchi c'è un atleta di alto livello che, a dispetto dell'incedere dell'età, ha ancora voglia di vincere, pur con la consapevolezza che l'impresa sarà tutt'altro che semplice.

I rivali

A tal riguardo, il classe '86 fa le carte all'imminente Vuelta e ai big che si presenteranno al foglio firma di Barcellona. "Evenepoel partirà forte, ma la sua tenuta è da verificare nell'arco delle tre settimane. Roglic e Vingegaard invece già sanno come si vincono corse del genere, ma non sottovaluterei neanche l'UAE Team Emirates, che schiererà Joao Almeida e Juan Ayuso, né la Movistar Team, che punterà su Enric Mas, che ha voglia di riscatto dopo la brutta caduta che l'ha tagliato fuori dal Tour de France". Infine, Thomas torna su quanto accaduto al Giro anche per esorcizzare un esito analogo. "L'obiettivo sarà vincere la classifica generale, ma per farlo vogliamo essere più aggressivi di quanto fatto in Italia. In realtà anche a maggio volevamo correre così, ma quando indossi la maglia da leader cambia tutto. Stavolta - conclude il britannico - proveremo fin dall'inizio a rendere la corsa più dura e tirata".

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