Vuelta 2025, a Torino la Grande Partenza. Ecco le prime 3 tappe in Piemonte

L'edizione numero 90 della corsa spagnola, che potrebbe avere Pogacar al via, scatterà dalla Reggia di Venaria Reale: 3 frazioni in Italia tra Alpi e paesaggi mozzafiato

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
2 dicembre 2024
Il podio della Vuelta 2024 (Ansa)

Il podio della Vuelta 2024 (Ansa)

Torino, 2 dicembre 2024 - Dopo il Tour de France tocca alla Vuelta: per celebrare i propri primi 90 anni di vita, la corsa spagnola si regala una Grande Partenza dall'Italia e per la precisione dal Piemonte, che ospiterà le prime 3 tappe a partire dal 23 agosto 2025.  

Le 3 tappe in Italia

 L'annuncio ufficiale è stato dato a Torino, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, del presidente della regione Alberto Cirio, dell'assessore al turismo, cultura e sport Marina Chiarelli e di Javier Guillen, direttore generale della Vuelta. Avanti a questo parterre è stato sollevato il velo sulle 3 tappe che avranno luogo in Piemonte. La prima scatterà da Torino-Venaria Reale e arriverà a Novara dopo 183 km, impreziositi dal passaggio sulla salita di Passo Bienca-Tomalino. La tappa 2 partirà da Alba e si concluderà a Limone Piemonte dopo 157 km, chiusi dal primo arrivo in salita della corsa spagnola, il cui restante percorso dovrebbe essere svelato il 19 dicembre. La terza frazione sarà la San Maurizio Canavese-Ceres di 139 km, che avrà nell'ascesa di Passo Issiglio il proprio punto clou. Poi, la quarta tappa scatterà da Susa e saluterà l'Italia, che per la prima volta si appresta a ospitare la Vuelta, che invece ha già conosciuto 5 partenze dall'estero: per la precisione quelle da Lisbona (1997), Assen (2009), Nimes (2017), Utrecht (2022) e Lisbona-Oeiras-Cascais (2024). In realtà, all'elenco andrebbe aggiunta già Monaco, che nel 2026 sarà teatro dell'inizio del terzo Grande Giro in ordine cronologico in stagione: Uci permettendo.

I numeri italiani alla Vuelta

 Proprio per il 2026, come affermato nei giorni scorsi dal presidente David Lappartient, sono al vaglio delle ipotesi in seno al calendario per spostare le corse maggiormente nella morsa del caldo: proprio come il Tour Down Under e la Vuelta, che nel tempo come italiani ha visto i successi di Fabio Aru (2015), Vincenzo Nibali (2010), Marco Giovannetti (1990), Giovanni Battaglin (1981), Felice Gimondi (1968) e Angelo Conterno (1956). I successi azzurri di tappa sono invece 187, con l'Italia che si piazza terza in questa speciale classifica alle spalle di Spagna e Belgio. Chissà se questi elenchi potranno allungarsi e arricchirsi nel 2025, l'edizione che dovrebbe (ma il condizionale è ancora d'obbligo) vedere al via anche Tadej Pogacar, in odore di dare la precendenza alla Vuelta a discapito del Giro d'Italia. Se la cattiva notizia sembra questa, la buona è che in caso di conferma di questi rumor il pubblico italiano (e soprattutto piemontese) potrebbe comunque assistere dal vivo alle gesta del fuoriclasse dell'UAE Team Emirates e di chiunque altro voglia provare a scrivere il proprio nome sull'albo d'oro dopo quello di Primoz Roglic. Il corridore della Red Bull-Bora-Hansgrohe è oggi il detentore, in ex aequo con Roberto Heras, del maggior numero di edizioni vinte alla Vuelta (4): chissà che proprio dalla Reggia di Venaria Reale non possa dunque partire un'edizione da record anche in questo senso.

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