F1, oggi il Gp d’Arabia Saudita 2024: orario, dove vederlo e griglia di partenza

Leclerc scatta in prima fila e cercherà di soffiare la leadership a Verstappen, ma senza il supporto di Sainz: in pista per la Ferrari c’è il giovane Bearman

di GABRIELE SINI
9 marzo 2024
I primi 10 piloti nella griglia di partenza del Gp di Arabia Saudita

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Jeddah (Arabia Saudita), 9 marzo 2024 – Sta accadendo un po' di tutto, in questo secondo appuntamento del mondiale di Formula 1. Se in cima alla classifica continua a esserci Max Verstappen, pronto a ribadire la propria superiorità anche a Jeddah, nel Circus non ci si annoia proprio mai. Tra le vicende di pista, che vedono Carlos Sainz ai box per un intervento all'appendicite, e quelle extra-pista, con la bufera totale all'interno del team Red Bull Racing, i temi di cui discutere non mancano di certo. Partiamo, però, da ciò che davvero conta quest'oggi: il Gran premio dell'Arabia Saudita ed alcune possibili previsioni su ciò che potrebbe accadere questa sera.

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Carlos Sainz deve operarsi: salta il Gran premio di Arabia di F1. Al suo posto Oliver Bearman

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Sommario

La griglia di partenza

Prima fila: 1) Max Verstappen (Red Bull); 2) Charles Leclerc (Ferrari)

Seconda fila: 3) Sergio Perez (Red Bull); 4) Fernando Alonso (Aston Martin)

Terza fila: 5) Oscar Piastri (McLaren); 6) Lando Norris (McLaren)

Quarta fila: 7) George Russell (Mercedes); 8) Lewis Hamilton (Mercedes)

Quinta fila: 9) Yuki Tsunoda (Racing Bulls); 10) Lance Stroll (Aston Martin)

Sesta fila: 11) Oliver Bearman (Ferrari); 12) Alexander Albon (Williams)

Settima fila: 13) Kevin Magnussen (Haas); 14) Daniel Ricciardo (Racing Bulls)

Ottava fila: 15) Nico Hulkenberg (Haas); 16) Valtteri Bottas (Sauber)

Nona fila: 17) Esteban Ocon (Alpine); 18) Pierre Gasly (Alpine)

Decima fila: 19) Logan Sargeant (Williams); 20) Guanyu Zhou (Sauber)

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Chi è Oliver Bearman, il pilota che sostituisce Sainz nel Gp d’Arabia 2024

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Esordio per Bearman in Ferrari

L'annosa questione che si dibatte tra i tifosi Ferrari, ma ormai anche tra gli appassionati in generale, è se il Cavallino Rampante potrà riuscire a insidiare la Red Bull per il gradino più alto del podio. La squadra di Maranello è quella che si è avvicinata maggiormente alle prestazioni del team di Milton Keynes, che ha in Max Verstappen una garanzia assoluta per blindare il primo posto e ha ritrovato una buona forma in Sergio Perez, necessaria per lottare per il campionato costruttori. Innanzitutto, bisogna considerare che a Maranello dovranno fare a meno di Carlos Sainz per questo fine settimana in Arabia Saudita. Il pilota spagnolo era sceso in pista acciaccato al giovedì per le prime due sessioni di prove libere, condizionate da quello che sembrava essere un problema intestinale. Poche ore dopo, però, ovvero nella mattinata di ieri, i medici hanno scoperto che lo Smooth Operator stesse accusando dolori dovuti all'appendicite. Il pilota numero 55 è stato operato ieri stesso e dovrà ora seguire un breve percorso di riabilitazione per tornare in pista fin dal prossimo appuntamento del mondiale in Australia, ma non sarà della partita per il Gran Premio di oggi. A sostituirlo ci penserà il giovane Oliver Bearman, terzo pilota del Cavallino Rampante che si è trovato dal conquistare la pole position in F2 a guidare la SF-24 nell'arco di poche ore. A soli 18 anni e dieci mesi di età, il britannico sarà il primo pilota dal 1972 adesordire in una gara di Formula 1 a bordo della Rossa - l'ultimo era stato Arturo Merzario - e sarà, ovviamente, anche il più giovane in pista, scalzando momentaneamente da questo ruolo Oscar Piastri della McLaren. Ieri Bearman ha ben figurato sia nella terza sessione di prove libere che nella qualifica, dopo esser stato catapultato a bordo di una Formula 1 senza aver avuto granchè modo di prendere confidenza con la monoposto e, soprattutto, le misure su un circuito pericoloso e impegnativo come quello di Gedda. Il britannico è stato tagliato fuori nel Q2, a pochissimi centesimi dal crono di Lewis Hamilton, e oggi scatterà undicesimo in griglia di partenza.

Ferrari, preda o predatrice?

È giunto il momento di fare qualche previsione sull'esito del Gran Premio di questa sera. Max Verstappen scatterà in pole position e al suo fianco ci sarà, per l'ennesima volta, Charles Leclerc. Il monegasco, tradito dai freni della sua SF-24 in Bahrain, vuole rifarsi a Gedda, dove non avrà il supporto del suo compagno di squadra. Bearman, infatti, sarà verosimilmente impegnato a lottare a centro gruppo e, soprattutto, a portare la vettura a casa. Difficilmente il britannico sarà stato caricato di aspettative dal team, avendo percorso pochissimi chilometri sulla monoposto di Maranello ed essendosi ritrovato ad esordire all'improvviso nella classe regina. Leclerc, dunque, dovrà cavarsela da solo contro le due Red Bull, perché Sergio Perez partirà in seconda posizione. Gli ingegneri della Ferrari hanno deciso di adottare un assetto aerodinamico più carico rispetto a quello degli altri team, sacrificando la qualifica per spingere di più in gara, con l'obiettivo di preservare meglio l'usura degli pneumatici e provare a dare filo da torcere perlomeno a Perez per il secondo posto. Leclerc ha già fatto un mezzo miracolo nel riuscire a piazzarsi in prima fila al via e ha dichiarato di voler provare a guardare avanti, anziché dietro. Questo setup, infatti, potrebbe mettere in difficoltà la SF-24 nei rettilinei, motivo per cui il monegasco dovrà cercare di essere semplicemente più veloce dei rivali per non essere attaccato alle spalle. Verstappen, sulla carta, resta imprendibile, ma il numero 16 non è uno di quelli che si arrende senza aver prima almeno tentato qualcosa. Probabile, quindi, una partenza di fuoco e una battaglia feroce alla prima staccata. Se Leclerc dovesse trovarsi in testa al primo giro, bisognerà poi valutare l'effettivo passo gara della Ferrari, che è apparso però leggermente peggiore di quello di Verstappen.

La bagarre fuori dal podio

I primi tre posti, teoricamente, non dovrebbero essere in discussione, a meno di colpi di scena. Dietro a Verstappen, Perez e Leclerc (non necessariamente in questo ordine), i distacchi sono piuttosto labili, ma maggiormente definiti rispetto a quanto visto in Bahrain. La McLaren è la terza forza, con Piastri e Norris che dovrebbero giocarsela per il quarto e quinto posto contro George Russell e Lewis Hamilton. La Mercedes sembra leggermente più indietro: l'inglesino ha messo insieme una buona qualifica e ha battuto il sette volte campione del mondo, che ha fatto più fatica sul giro secco ma potrebbe rifarsi in gara. L'Aston Martin potrebbe aver superato le proprie effettive doti con il quarto posto di Alonso, che ha decisamente spinto oltre il limite la propria vettura, considerando anche il decimo posto del compagno di squadra Stroll. In gara, però, l'asturiano potrebbe ritrovarsi a fare il gambero, e non certo per demeriti propri, bensì a causa del passo gara della verdona, apparsa non proprio in formissima con carico di carburante tra le velocissime curve del tracciato cittadino di Gedda. Fuori dalla zona punti la Racing Bulls dovrebbe imporsi sulla concorrenza (ottimo Tsunoda in qualifica, molto più veloce di Ricciardo) e sarà inseguita da Williams, Haas, Stake e Alpine, presumibilmente in quest'ordine. Il team francese è in caduta libera e anche in Arabia si prospetta un Gran Premio di pura sofferenza per Pierre Gasly ed Esteban Ocon.

Orario e dove vedere il Gp

Il Gran premio di Arabia Saudita è trasmesso in diretta alle 18 da Sky Sport F1, mentre su TV8 andrà in onda la differita alle 21. La corsa è anche in streaming su Sky Go e Now.

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