Andrei, un Dna da campione. Il grande salto nel futuro di Luca, figlio di Cristiano ed Ester Balassini: arriva il primo titolo nel salto in alto
A 12 anni ha vinto il titolo provinciale nella categoria esordienti, superando l’asticella posta a 1,31 metri. Lo stupore della mamma: "Ha dimostrato grande maturità". Lui e il fratello Francesco giocano anche a rugby.
Forse è ancora presto per capire se potrà diventare un grande campione di atletica perché stiamo parlando di un ragazzino di soli 12 anni.
Sicuramente, però, nel dna ha qualcosa di speciale perché Luca Andrei è più di un figlio d’arte. Luca, che si è laureato campione provinciale di salto in alto, al PalaYuri di San Lazzaro, è figlio di Cristiano e di Ester.
Cristiano Andrei, ex discobolo della Nazionale italiana, è pure il nipote di Alessandro, che i meno giovani ricorderanno. Anche perché Alessandro Andrei vinse l’oro, nel lancio del peso, alle Olimpiadi di Los Angeles, nel 1984.
E vogliamo forse dimenticarci della mamma? Già, perché Ester di cognome fa Balassini. E’ stata per una vita la regina italiana del lancio del martello – si può dire che la disciplina sia nata con lei – e, per due volte, ha preso parte ai Giochi (Sydney 2000 e Atene 2004) per difendere l’onore e il prestigio della Nazionale italiana.
Luca, tesserato per la Francesco Francia, al PalaYuri di San Lazzaro, si è laureato campione provinciale di salto in alto nella categoria esordienti. A 12 anni è già alto 175 centimetri, ha superato l’asticella posta a 1,31 metri, fallendo di poco il successivo tentativo a 1,34.
"Il fatto – dice Ester, che è giustamente una mamma orgogliosa – è che Luca ha dimostrato, in gara, una straordinaria maturità. E poi, non aveva dedicato alla preparazione di questo appuntamento più di quattro o cinque allenamenti".
Già, perché il figlio d’arte Luca, oltre al salto in alto, ci prova con il peso e il vortex, perché i lanci fanno parte della storia di famiglia. Senza dimenticare che, come il fratello Francesco, che ha due anni di più, si diverte a giocare a rugby nelle fila del Bologna 1928, con il quale sta bruciando le tappe.
E, a proposito di tappe, il momento del PalaYuri di San Lazzaro, che ha ospitato la kermesse, è stato importante. Ed Ester, che è anche la fiduciaria provinciale della federatletica, sta pensandop ad altri eventi.
"Ho parlato con l’assessore allo sport di San Lazzaro – racconta Balassini –. Ho chiesto se ci sarà la possibilità di utilizzare ancora tale struttura. E mi ha parlato anche di un rettilineo, coperto, per la velocità. Per noi dell’atletica sarebbe fantastico".
Mamma orgogliosa e dirigente sempre attenta, Ester, è in pole position per far parte del prossimo direttivo Fidal, insieme con il presidente Stefano Mei.
Balassini, ex atleta (di gran livello) e ora dirigente: il modo migliore per provare a far crescere il proprio mondo, sfruttando esperienza, capacità e buon senso.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su