Aouani divorzia da Magnani: "Una decisione improvvisa"
Il tecnico non allenerà più il primatista della maratona: "Deve fare passi avanti"
Il primatista italiano della maratona si separa da Massimo Magnani: "Apro un nuovo capitolo, mi seguirà Giuseppe Giambrone". Cambio di guida tecnica per Iliass Aouani, che negli ultimi due anni ha abitato nella città di Ferrara. Il primatista italiano della maratona ha annunciato la fine del rapporto di collaborazione con Massimo Magnani, tecnico ferrarese che l’ha seguito dal 2021 accompagnandolo al record italiano di 2h07’16’’ a Barcellona nel marzo di quest’anno. Di seguito le parole del 28enne maratoneta delle Fiamme Azzurre. "Sono felice di aver condiviso una parte importante del mio percorso – spiega Iliass Aouani – di crescita personale ed atletica con Massimo, al quale sarò sempre grato per il contributo che ha dato alla mia carriera, ma siamo entrambi giunti alla conclusione che sia ora di aprire un nuovo capitolo, con nuovi stimoli e sfide. Dopo essermi a lungo consultato con il mio gruppo sportivo Fiamme Azzurre e con la federazione, che mi ha assistito in questa transizione, abbiamo ritenuto che la scelta migliore sia di affidarmi alla guida tecnica di Giuseppe Giambrone e al supporto del Tuscany Camp".
Nel merito di questa ‘separazione’ tecnica, Massimo Magnani racconta come è andata: "Anche le belle favole finiscono. Ci tengo solo a specificare che io ho informato la federazione su diversi aspetti che rendevano difficile la continuazione del percorso con Iliass. Non è stato condiviso alcunché con nessuno, ma io ho sempre tenuto informato sia il direttore tecnico e il responsabile di settore sulla situazione dell’atleta. La decisione, quindi, ha riguardato me e Iliass, poiché non vi erano più quei presupposti che mi avevano indotto ad accettare una sfida importante come quella di allenare un atleta dalle grandi qualità fisiche, che deve fare molti passi avanti dal punto di vista dell’approccio all’atletica, senza togliere ad Iliass le qualità morali che lo hanno sempre contraddistinto".
In conclusione Massimo Magnani aggiune: "Una decisione improvvisa, non voluta e tantomeno cercata, capitata in maniera inaspettata, diciamo provocata dall’aver tolto gli alibi ad Iliass, rivedendo la gestione del quotidiano sulla sua vita atletica. Dispiace aver investito molte risorse umane. La federazione non ha responsabilità ed ha preso atto della decisione. La condivisione è stata tra me e Iliass, la sua gestione della vita atletica andava migliorata. Gli auguro tutto il bene possibile e che possa raggiungere l’obiettivo delle olimpiadi di Parigi".
Mario Tosatti
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