Automobilismo - Regolarità. Vergamini-Fabrizi super alla Targa Florio
Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi conquistano il terzo posto alla "Targa Florio" GT nonostante imprevisti, ottenendo grandi risultati nel campionato italiano di regolarità auto moderne GT.
Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi, su Ferrari SF 90 spider, ancora una volta protagonisti alla "Targa Florio" GT, in Sicilia, nel settore regolarità auto moderne GT, ottenendo un rocambolesco terzo posto e grandi risultati in chiave campionato italiano.
"A circa due terzi di gara – spiega Vergamini – , quando stavamo lottando per le posizioni di vertice, il guasto di uno strumento ci ha obbligato a fermarci ed a subire in una sola prova 300 penalità, la metà di tutte quelle accumulate nelle altre 150 prove. Ciònonostante, con tenacia, abbiamo continuato a fornire ottime prove fino a raggiungere il terzo posto, facendo segnare un risultato migliore anche del vincitore del “Ferrari Tribute”. Quest’anno, infatti, per un’immotivata decisione della casa madre, alcuni equipaggi Ferrari sono stati esclusi dal “Tribute” e, per non compromettere la nostra partecipazione al campionato italiano, siamo stati obbligati ad iscriverci nella gara della GT. Siamo molto soddisfatti della trasferta siciliana".
"Da parte nostra – aggiunge Vergamini – abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti prima di questa gara. Abbiamo vinto per la seconda volta il titolo italiano nelle prove di media, per il quale eravamo andati a Palermo con un grande vantaggio in classifica e ci siamo ripresi il secondo posto nella classifica generale dello stesso campionato, preceduti soltanto da Giordano Mozzi, unico professionista fra tutti noi gentlemen drivers". "A fine luglio inoltre – dice ancora Vergamini – sono entrato a far parte della scuderia Franciacorta Motori ed il mio contributo è risultato condizionante ed essenziale. Infatti abbiamo prevalso sia alla “Cisalpina” che alla “Targa Florio”, vincendo, così, il campionato italiano scuderie che fino ad allora aveva visto spadroneggiare il Ferrari Club Italia che, come contromossa del mio ingresso in Franciacorta Motori, aveva tentato inutilmente di salvarsi, schierando fra le proprie file lo stesso Giordano Mozzi. Con un pizzico di orgoglio oggi possiamo dire che due garfagnini hanno messo in ginocchio il Ferrari Club Italia".
Dino Magistrelli
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