Boxe femminile. Tricolori "Elite». Busa d’argento. Ma meritava l’oro
A Mondovì, la Pugilistica Lucchese conquista l'argento con Miria Rossetti Busa, ma Achraf Lekhal esce sconfitto. Rossetti Busa mostra determinazione ma perde in finale contro Erika Prisciandaro. Maestri e addetti ai lavori delusi.
È stato un amaro ritorno per la Pugilistica Lucchese dai campionati italiani "élite" di Mondovì, nonostante la medaglia d’argento conquistata da Miria Rossetti Busa. Non ha, infatti, trovato fortuna, nella massima competizione nazionale Achraf Lekhal ("élite" 67 kg), trovatosi di fronte ai quarti di finale Davide Fiore (Boxe Fiore). Il verdetto ha decretato la sconfitta per il pugile lucchese che, nonostante le qualità già dimostrate, ha ancora bisogno di fare il salto definitivo, in termini più mentali che tecnici o atletici, per poter trionfare sui ring più prestigiosi.
Buona, invece, la prima per Miria Rossetti Busa (foto), "élite" 44kg, che ha affrontato direttamente in semifinale Marta Roveda (DNR Boxing School). La lucchese si è imposta sulla comunque mai doma avversaria fin dall’inizio dell’incontro, vincendo in maniera indiscutibile la prima sfida. Non è, invece, andata altrettanto bene la finale contro Erika Prisciandaro (Fiamme Oro), già campionessa europea. A differenza della finale dello scorso autunno ai campionati italiani Under 22, la Rossetti Busa è arrivata preparata, conoscendo l’evasività e le tecniche ostruzioniste della sua avversaria e i risultati si sono visti. La Rossetti Busa è stata brava ad incalzare costantemente l’avversaria, andando a segno in più occasioni. Ma, nonostante una prestazione encomiabile, la campioncina nostrana si è vista decretare sconfitta. Un verdetto che ha lasciato interdetti i maestri Giulio Monselesan e Ivo Fancelli. Opinione condivisa anche da numerosi addetti ai lavori.
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