Boxe. Sul ring del Palapalestre la notte di Schinina
Venerdì 6 dicembre il pugile della scuderia di Duran combatterà per il tricolore contro Paolo Bologna
Venerdì 6 dicembre, con inizio alle 19.30, avrà luogo presso il palapalestre di via Porta Catene una delle migliori manifestazioni pugilistiche ospitate degli ultimi anni, con due incontri dilettantistici e ben sette professionistici, ove spicca l’attesissimo campionato italiano dei superwelter tra il detentore Federico Schinina e l’imbattuto 27enne sfidante fiorentino Paolo Bologna (10 vittorie, di cui 5 per ko). Sulla carta, si tratta di uno dei match più spettacolari in programma del 2024 tra atleti italiani. Da una parte l’eleganza e la tecnica di Schinina, ormai ben noto al pubblico estense facendo parte della scuderia di Massimiliano Duran, dall’altra l’ardore agonistico del temibile Bologna, che sarà seguito da una folta schiera di tifosi toscani, essendo anche un popolarissimo protagonista dello storico e incandescente Calcio Fiorentino. Una curiosità: Federico Schininà, figlio di siciliani, è nato e cresciuto a Buenos Aires ed é venuto in Italia per farsi largo tra le sedici corde.
Per ora é campione nazionale e Internazionale Ubo ma, se tutto andrà bene, il suo sguardo si spingerà oltre. Apriranno la lunga maratona pugilistica i dilettanti padanini Awais Nazakat e Hassen Atia opposti a rivali veneti, quindi entreranno in scena i professionisti. La talentuosa e più volte azzurra peso medio Sara Stirpe debutterà contro la serba Rapaic e quindi il mediomassimo dominicano imbattuto e assai promettente, Yohan Acosta, se la vedrà con il temibile venezuelano Rodriguez, mentre lo spettacolare superleggero padanino Mohamed Nasri, che vanta un gran numero di sostenitori, dovrà fare i conti con il connazionale tunisino Mohamed Abdalla, in un derby aperto a qualsiasi risultato. Il supermedio Alex Ciupitu, anch’egli componente del team Duran, se la vedrà con un avversario da prendersi con le molle, vale a dire l’argentino Juan José Farina. Il romeno, ormai pugilisticamente italiano a tutti gli effetti, aspira al titolo tricolore e un successo lo farebbe ulteriormente salire nelle classifiche.
L’imbattuto superleggero padanino di Rimini, Nicolò Amore, assai apprezzato nei suoi precedenti match a Ferrara, si batterà con il venezuelano dai pugni pesanti Jampier Osis e l’importanza del test è palese. Se vincerà, avrà infatti le porte spalancate verso l’ormai prossimo campionato italiano. Infine, il peso mosca padanino della striscia di Gaza, Ahmed Obaid, reduce da una molto discutibile sconfitta con verdetto non unanime contro il romano Rizzieri a casa sua, cercherà il via libera ad una nuova sfida ampiamente auspicabile e giusta, però dovrà giocoforza battere il piemontese Alfredo Di Bartolo, già sfidante alla cintura nazionale della superiore categoria dei pesi gallo due anni orsono.
Gualtiero Becchetti
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