Calcio, Serie C. Pontedera: l’attacco funziona, la difesa meno
Ecco che cosa raccontano i numeri di queste prime quattro giornate di campionato. La nostra analisi
Produzione offensiva prolifica, efficacia difensiva da migliorare. Sembrano dire questo le prime 4 giornate di campionato del Pontedera in tema di reti, fatte e subite. E sembrano ricalcare un po’ l’andamento della stagione passata – nonostante un allenatore diverso, da Canzi ad Agostini e un sistema di gioco diverso – chiusa dai granata in nona posizione con 53 reti segnate e 54 incassate, facendo registrare rispettivamente il quinto miglior attacco e la quindicesima peggiore difesa del girone. Oggi, dopo 360’ di campionato, la squadra di Agostini ha l’attacco più pericoloso del girone (questo però se la Torres non segna più di 2 gol al Milan Futuro nel recupero di stasera della 3a giornata) con 8 reti nonostante che a Pesaro sia rimasta a bocca asciutta per la prima volta.
Il fatto che questi gol siano distribuiti fra 5 calciatori, Italeng e Ianesi a quota 2, Ambrosini, Van Ransbeeck e Perretta con 1 (completa il quadro un’autorete) è la testimonianza di una coralità di gioco capace di portare al tiro – e al gol – con frequenza anche i centrocampisti. Le note più dolenti arrivano invece dalle reti subite, che sono 7 e che significano la terza peggior difesa dopo Spal (9) e Sestri Levante (8) e alla pari con Rimini e il fanalino Legnago, tutte squadre che stanno dietro in classifica. Nelle 9 gare disputate nella stagione attuale, 3 amichevoli (delle quali due contro squadre Primavera), 2 di Coppa e 4 di campionato, il Pontedera è uscito dal campo con il clean sheet solo una volta, quella contro la Pianese in Coppa Italia (1-0), salvato da tre parate decisive di super Tantalocchi.
Tra la stagione scorsa e quella attuale, i granata in campionato prendono almeno un gol ogni 90’ da sette incontri di fila: tre l’anno scorso, compreso il play off di Pescara, e, appunto, quattro quest’anno. Tuttavia, analizzando più a fondo le modalità con cui sono state subite le 7 reti in questo torneo, emerge un dato che infonde fiducia sul fatto che la situazione possa migliorare. Infatti, nessuno di questi gol è stato subito su azione manovrata degli avversari: tre sono arrivati con tiri da lontano (fuori area), Svidercoschi e Rossi a Legnago e Cianci nel provvisorio 0-2 con la Ternana, tre su calci da fermo, Cicerelli su rigore per lo 0-1 della Ternana, De Paola su punizione e Palomba di testa su calcio d’angolo nel 2-0 a Pesaro, mentre uno, quello di Conti del Sestri Levante, è stato segnato con due giocatori granata a terra e il gioco praticamente fermo in attesa di un fischi del direttore di gara che non è arrivato. E’ anche vero però che in tutte e quattro le partite il Pontedera ha subito almeno un gol prima di segnare. Un vizietto che andrebbe quantomeno ridotto visto che poi la sconfitta è stata evitata solo nel 50% dei casi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su