Capolavoro Forte, lo scudetto è più vicino. In formazione rimaneggiata batte il Trissino

I rossoblù schiantano gli avversari già nel primo tempo. Martedì hanno la possibilità di festeggiare, altrimenti si va sabato alla bella in casa

2 giugno 2024
Capolavoro Forte, lo scudetto è più vicino. In formazione rimaneggiata batte il Trissino

Capolavoro Forte, lo scudetto è più vicino. In formazione rimaneggiata batte il Trissino

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FORTE DEI MARMI: Gnata (Taiti), Cinquini E., Galbas J., Ipinazar F., Torner, Giovannelli T., Rossi F., Compagno, Cacciaguerra. All.: Bertolucci A.

TRISSINO: Zampoli (Sgaria B.), Malagoli, Cocco G., Piccoli Giu., Piccoli Gio., Pinto, Garcia R., Mendez, Gavioli D. All.: Sousa.

Arbitri: Silecchia di Bari e Rondina di Vercelli.

Marcatori: Galbas 1’42“; Torner 6’15“; Galbas 10’17“; Compagno 12’14“; Cocco 18’35“ del primo tempo. Compagno 0’18“; Mendez 22’34“ del secondo tempo.

Note: pubblico 1000 circa con un centinaio di tifosi ospiti. Espulsi per 2’ Pinto, Malagoli.

FORTE DEI MARMI – Capolavoro Forte dei Marmi. In formazione di emergenza i rossoblu sfoderano una prova di incredibile intensità e annichiliscono un Trissino mai davvero in partita e meritatamente sconfitto per 5-2 (primo tempo 4-1). Martedì i rossoblu, con il rientrante Gil, si giocano sulla pista vicentina il primo match point scudetto.

Veneti al gran completo; versiliesi privi di Ambrosio (infortunato) e Gil (squalificato), sostituiti da Giovannelli e Cacciaguerra. Grande tensione, partita molto spezzettata e gioco che ne risente. Passa 1‘ e il Forte è in vantaggio grazie a un rasoterra di Galbas servito in area da Torner. Al 6‘ rigore per gli ospiti che Gnata para a Cocco. Una manciata di secondi e viene espulso Pinto con Torner che trasforma il tiro diretto. La squadra di Sousa, grazie ai due cambi in più, mantiene un ritmo elevato che però la difesa rossoblu, con uno Gnata eccellente, riesce ad arginare. Al 10‘ ancora Galbas fa centro da posizione angolata. Il copione della partita non cambia: Trissino in attacco e Forte che colpisce in ripartenza e al 12‘ mette a segno la quarta rete con Compagno che ruba palla a metà pista e batte Zampoli. Al 18‘ i veneti raccolgono i frutti della loro pressione segnando con Cocco in area. Prima dello scadere una traversa di Pinto e un contropiede di Torner che per poco Galbas non finalizza.

La ripresa si apre con l‘espulsone di Malagoli e il tiro diretto trasformato da Compagno. A differenza del primo tempo la reazione dei campioni d‘Italia è meno pressante e la difesa rossoblu concede la seconda rete agli avversari solo al 22‘ per deviazione di Mendez in area, quando i giochi ormai erano fatti. Fra le due reti il palo di Gavioli (4‘) la rete annullata a Cinquini perchè l‘arbitro aveva già interrotto il gioco (7‘) e varie occasioni per entrambe le squadre. Mai però i bluazzurri hanno dato davvero l‘impressione di poter rimontare. Se i rossoblu hanno fornito una prova pressochè perfetta, il Trissino, come era successo nella semifinale di coppa Italia contro il Follonica, è incappato in una serata poco felice: troppo nervosi e incapaci di sfruttare la superiorità territoriale del primo tempo, nel secondo Cocco e compagni hanno fatto capire di non essere in grado di capovolgere il risultato. Da qui a dare per spacciati i campioni d‘Italia però ce ne corre e martedì sarà un’altra prova durissima, ma con la consapevolezza che, se anche le cose dovessero andare male, potrebbero sempre giocarsi il tricolore in casa sabato 8 giugno.

Giulio Arnolieri

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