Castel Bolognese ospita la 42ª edizione della 50 km di Romagna
La tradizionale gara podistica assegna i tricolori assoluti e master, con partecipazione internazionale e 1.500 iscritti.
Organizzata dalla Podistica Avis del presidente Riccardo Giannoni, torna a Castel Bolognese l’assegnazione dei tricolori assoluti e master di 50 Km per la sesta volta dal 2006 (da quando la misurazione è certifica World athletic). Esauriti i 1.500 pettorali, le iscrizioni sono chiuse. Venerdì, da piazza Bernardi, a partire dalle 8.30, partirà dunque l’edizione n.42 della tradizionale ’50 km di Romagna’.
Il percorso prevede la risalita del fiume Senio, da Riolo Terme, Borgo Rivola sino a Casola Valsenio, poco prima di metà gara. Da qui, passando dal Parco fluviale, per 5 km, si inizierà a scalare il Monte Albano (400 slm), la Cima Coppi, affrontando un dislivello di 265 metri, per poi fiondarsi nella picchiata verso Zattaglia e proseguendo, lungo le rive del Sintria, si attraversano anche Villa Vezzano e Tebano.
L’ultimo ‘mille’ è un rettilineo ed i concorrenti vedranno il miraggio del traguardo. I sindaci dell’Unione della Romagna faentina hanno preso parte alla presentazione. Luca Della Godenza, primo cittadino padrone di casa, Federica Malavolti (Riolo Terme) e Maurizio Nati (Casola Valsenio), hanno applaudito l’aumento costante di partecipazione, ed anche le numerose delegazioni straniere.
Alle terme di Riolo farà visita anche la nazionale italiana di 100 km, presente con i selezionatori Monica Casiraghi e Paolo Bravi, mentre il transito da Casola avverrà in contemporanea con la ‘Festa di primavera’. Per la prima volta, 4 band animeranno il passaggio dei runners. La medaglia 2025 rappresenterà il Cardello Oriani, villa alle porte di Casola, dove risiedeva lo scrittore, ma i finisher riceveranno anche una ‘wind jacket’ della Joma.
La seconda tappa del ‘Trittico di Romagna’, avrà come protagonisti maschili, a caccia del record di Chakib (2.48’48’’), il campione 2023 Murithi e l’altro keniano Njeri, il capoverdiano Jailson Oliveira, il croato Jadrijev, l’elvetico Rueger, il brasiliano Bastos Barros, il francese Duelpech, il danese Faurschou. A caccia del tricolore (che manca sul gradino più alto del podio dal 2009 con Zenucchi) saranno i naturalizzati Oukhrid e Jbari, Milani (10° al Mondiale di 100K in India), Parisi, Colgan, Generali (oro alla maratona del Lamone) ed i romagnoli Bartolotti, Reggidori e Rocco.
Tra le donne una sfida stellare, con le ultime 4 regine: la riminese Federica Moroni, la cecka Pastorova, la nipponica Fujisawa (primatista della gara con 3.22’37’’, nel 2023) e la finlandese Hoonkala, campionessa in carica. Tra le outsider, l’azzurra Bergaglio e la lughese Valgimigli. Gli organizzatori ringraziano "i quasi 200 volontari e gli sponsor".
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