Ciclismo, il trofeo Zanchi è un monologo. Tripletta della Hopplà. Regnanti detta legge
A Castiglion Fibocchi, la Hopplà Petroli trionfa nel Trofeo Zanchi con una tripletta. Matteo Regnanti vince dopo una fuga di 100 km sotto la pioggia, seguito da Di Felice e Baroni. La corsa, valida per diversi trofei, vede anche la presenza di ospiti illustri come Baronchelli e Nocentini.
di Andrea Lorentini
AREZZO
Tripletta della Hopplà Petroli, a Castiglion Fibocchi, nel 47esimo Trofeo Zanchi, la classica per elite e under 23 che ha chiuso la stagione del dilettanti in provincia di Arezzo. Podio completamente occupato dagli atleti della formazione fiorentina che hanno dominato al termine di una gara corsa interamente sotto la pioggia. Il successo è andato Matteo Regnanti che ha coronato una corsa tutta all’attacco caratterizzata da 100 km di fuga. Sul traguardo Regnanti è giunto in parata insieme al compagno di squadra Francesco Di Felice. Ad appena 2“ l’altro compagno Alessandro Baroni che ha preceduto nella volata del primo gruppo inseguitore Andrea De Totto (Sissio Team) e Riccardo Lorello (Hopplà Petroli). Sesto, a a 13“ Hernandez Camargo (Borgonuovo), poi a 29“ Lorenzo Magli (Matromarco). A seguire, a 49“ Dan Hoeks (Maltinti), Andrea Buti (Rosini. Chiude i primi dieci classificati Giusuè Crescioli (Sissio Team) con un ritardo di 53“. Nonostante il maltempo, media elevata a 42.768 km per coprire i 143 km. La corsa era valida anche come 73esimo trofeo Festa della Madonna del Rosario, Gp Sammontana, trofeo maestro Belardini, Fosco Frasconi, Michele Fiacchini, ricordo di Ezio Mannucci, secondo trofeo Rondine Cittadella della Pace. E proprio da Rondine è stato dato il via ufficioso intorno alle 14. La corsa è stata animata dalla fuga proprio di Regnanti che è scattato a circa 100 km dalla conclusione e portandosi dietro RIgatti e il campione toscano Niccoli. All’inizio dei 5 giri finali Niccoli fora e deve dire addio alle velleità di successo. Regnanti stacca Rigatti, ma ad una manciata di km dal traguardo viene ripreso dal compagno di squadra Di Felice che nel frattempo da dietro aveva rimontato prepotentemente togliendosi di ruota prima Serafini e poi Magli. L’arrivo in parata con lo stesso Di Felice che "protegge" Regnanti che può così alzare le braccia al cielo. Ospiti d’onore Giambattista Baronchelli e Rinaldo Nocentini che hanno effettuato anche delle premiazioni.
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