Di corsa contro il tumore. Sono le ’Pink Ambassador’

Il progetto vede coinvolte 14 donne che disputeranno la mezza maratona. La coach: "E dire che hanno iniziato gli allenamenti camminando...".

di CLAUDIO LAVAGGI
22 ottobre 2024
Il progetto vede coinvolte 14 donne che disputeranno la mezza maratona. La coach: "E dire che hanno iniziato gli allenamenti camminando...".

Il progetto vede coinvolte 14 donne che disputeranno la mezza maratona. La coach: "E dire che hanno iniziato gli allenamenti camminando...".

È un’idea che va avanti e la valenza sociale è altissima.

Domenica a Milano, si è svolta l’11ª edizione della PittaRosso Pink Parade, camminata "rosa" di 5 chilometri, organizzata a sostegno della ricerca scientifica sui tumori femminili promossa dalla Fondazione Veronesi.

A questo evento non potevano mancare le "Pink Ambassador" del gruppo di Reggio e Modena che hanno, da ormai parecchie stagioni, la loro base a Rubiera, essendo tutte tesserate Fidal con la Corradini Excelsior e allenate dalla coach Monica Bondioli (nella foto), tecnico istruttore Fidal.

"Sì, il progetto prosegue - dice Monica - sono 14 le donne di Reggio e Modena che hanno iniziato un percorso fisico che le porterà a correre la mezza maratona di Verona il 17 novembre". Ma il tutto come nasce?

"La Fondazione Veronesi ha organizzato una ventina di centri in tutta Italia dove una donna che ha avuto particolari problemi legati ai tumori entra a far parte di un gruppo. Il gruppo, ovviamente vede anche la presenza di donne che non hanno mai fatto sport, quindi si inizia solo camminando, poi alternando il passo alla corsa, per poi crescere con la corsa. Sino ad arrivare alla mezza maratona di km 21 che è una distanza non certo banale".

E a Milano?

"Ottobre è il mese della prevenzione e domenica scorsa siamo partite per Milano dove si è svolta una corsa di 5 chilometri, con donne provenienti da tutta Italia. Credo che fossimo circa in 10.000, nonostante il tempo non proprio invitante. E’ stata una grandissima festa, io sono stata avvicinata da una donna che mi ha chiesto informazioni su questa attività e sono stata ben lieta di fornirle".

Poi come si sviluppa?

"Beh, corso, magliette e anche l’iscrizione a Verona sono gratuite, da parte nostra ci impegniamo a sostenere la Fondazione e credo che quest’anno andremo vicino a raccogliere 5.000 euro. Anche noi facciamo cene, incontri, oltre all’attività sportiva, per stare in compagnia e raccogliere fondi. Nel corso degli anni, presso il campo d’atletica di Rubiera, si sono date appuntamento bisettimanale decine di donne che con grande passione e determinazione hanno intrapreso, attraverso lo sport ed in particolare la corsa, un percorso di recupero e di rinascita durante e dopo la malattia. E a primavera ripartiamo".

Da Monica Bondioli, a livello di podismo, poi si può solo imparare, trattandosi di un’ex maratoneta e atleta di livello nazionale che ha messo a disposizione la sua esperienza e competenza in favore di questo bellissimo progetto.

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