Forte con Sarzana, il Centro va a Novara
Hockey serie A1 I campioni d’Italia sgomitano nella lotta al vertice, mentre il Cgc punta a rialzare la testa dopo il ko nel derby
Capitano dal 2022, veneto di Breganze ma fortemarmino d’adozione per scelta di ‘cuore’. Simbolo vero del ‘Grande Forte’ e vincitore di due scudetti, due supercoppe e due Coppa Italia. Lui è Riccardo ‘Ricky’ Gnata, l’estremo difensore del Forte dei Marmi campione d’Italia.
Nel vittorioso derby di Viareggio si è visto un grande Forte, nonostante le difficoltà.
"Si è visto un grande Forte perché vincere su una pista difficile, come è quella del PalaBarsacchi, e con i noti problemi di formazione è sintomo di forza e carattere". Qualità che il Forte ha messo ancor più in evidenza dopo l’espulsione di Pato Ipinazar.
"L’espulsione di Pato ci ha costretto a fare una partita più guardinga indubbiamente, ma lasciare l’iniziativa agli avversari per poi essere mortiferi in contropiede è, comunque, una qualità delle squadre mature. Penso che, qualora le dinamica di gioco lo imponga, questo cinismo possa diventare ulteriore arma a nostra disposizione".
Stasera, senza Pato Ipinazar, affrontate un Sarzana finora deludente e con il peggior attacco del campionato.
"I liguri sono squadra forte e molto insidiosa. La classifica non deve farci pensare di poter affrontare Illuzzi e compagni con leggerezza".
In effetti un Sarzana così in affanno lascia molto sorpresi...
"Io stesso lo sono. Sono una squadra che, finora, ha dimostrato una certa difficoltà in fase realizzativa, ma non mi attendo certo una serata da mero spettatore. Noi dovremo esser bravi a incanalare la partita dalla nostra, per poi riuscire anche a far rifiatare qualcuno".
Argomento giovani. La rosa corta quasi impone il loro utilizzo.
"De Gerone li segue molto e sta cercando di accelerare il loro processo di crescita. Io, da capitano, li seguo con passione. Saranno utili nel corso della stagione".
E l’obiettivo stagionale di Gnata, fresco del bronzo al recente Europeo di Novara, qual è?
"Arrivare ai playoff e centrare la final eight di Coppa Italia. Poi vivere alla giornata, sapendo però che noi siamo pur sempre i campioni in carica".
Sergio Iacopetti
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