Fossali, riscatto europeo: "Ho lottato, sono cambiato"
Arrampicata Speed Il campione di Vignola trionfa al torneo in Svizzera. Un altro grande risultato per dimenticare la mancata qualificazione a Parigi.
Un grande successo per Ludovico Fossali, che dopo i tricolori sale sul gradino più alto del podio anche agli Europei di arrampicata speed che si stanno svolgendo in Svizzera, a Villars sur Ollon.
Una giornata trionfale per il ragazzo vignolese, che forse aumenta il rammarico per la mancata qualificazione a Parigi 2024 (sfumata di un soffio poche settimane prima della cerimonia inaugurale), ma che attesta come il campione del mondo 2019 sia ancora tra i big della sua specialità. Nella gara Fossali è arrivato davanti al connazionale Matteo Zurloni, campione del mondo in carica ed eliminato ai quarti di finale ai Giochi, per una splendida doppietta azzurra coronata anche dal bronzo di Randi al femminile. Fossali e Zurloni, autori del secondo e del primo miglior tempo nelle qualificazioni (5.13 e 5.05), sono riusciti a superare con successo sia gli ottavi sia i quarti di finale: l’uno battendo il connazionale Alessandro Boulos (5.17 vs DNF – ovvero squalificato, non in grado di terminare la gara) e il polacco Marcin Dzienski (5.07 vs 6.24) mentre l’altro superando il francese Marceau Garnier (5.23 vs 8.04) e l’ucraino Kostiantyn Pavlenko (5.03 vs 5.13). In semifinale, quindi, il trentino trapiantato a Vignola ha chiuso in 9.74 potendo anche beneficiare della caduta del tedesco Sebastian Lucke (DNF) mentre il lombardo ha domato alla grande lo spagnolo Erik Noya Cardona (4.98 vs 5.49). Il derby azzurro finale, quindi, ha visto prevalere Fossali, riuscito a massimizzare nel migliore dei modi alcune sbavature del campione del mondo in carica nel tratto iniziale (5.74 vs 6.49).
Il campione di stanza a Vignola ha commentato così il successo sui social: "Ho cambiato, sono cambiato, e sono tornato a casa da Villars con un risultato. Devo dire due cose sopra tutte. Primo: Ho lottato contro tante cose negli ultimi mesi e così sono arrivato a Villars con poca fiducia ed energia. Avevo paura anche solo di entrare nell’area di riscaldamento, perché nella mia mente la gara sarebbe stata pessima, quindi perché preoccuparsi di riscaldarsi? Come avete visto, alla fine mi sono riscaldato. La mentalità giusta e le emozioni giuste sono la chiave. Secondo: parlo molto durante le gare, forse la cosa può dare fastidio, ma non parlo per distrarre, solo per cercare di distogliere la mia mente dal pianeta su cui si nasconde. Voglio sempre un gioco corretto", dice concludendo Fossali.
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