Geetit Sitti: "Ora rimbocchiamoci le maniche"
Volley A3 Parla il palleggiatore rossoblù: "La gara di domani contro Salsomaggiore è cruciale. Sono fiducioso, faremo meglio"
"Ci aspettavamo una partenza in campionato e una stagione diverse: fin qui non è andata come avremmo voluto. Ora tocca noi rimboccarci le maniche e rimediare".
Parola di Alessio Sitti, palleggiatore della Geetit Bologna. Era partito con ambizioni di alta classifica, il club rossoblù, che a inizio stagione aveva annunciato come obiettivo il quarto posto. Dopo due giornate del girone di ritorno i rossoblù sono quartultimi, in zona playout, con un bilancio di 13 punti, frutto di 3 vittorie e 11 sconfitte.
Nel mezzo anche un cambio di guida tecnica: ma i 7 punti ottenuti da Marzola (2 vittorie e 5 sconfitte) in 7 gare e i 4 ottenuti in altrettante sfide da Guarnieri che ne ha raccolto l’eredità (1 vittoria e 6 sconfitte) raccontano come i problemi della Geetit non riguardino esclusivamente il timone di comando. Una sola vittoria casalinga in 7 gare di certo aiuta a spiegare quale sia il primo fattore da invertire per raggiungere la salvezza, nuovo obiettivo della Geetit.
Alessio Sitti, domani alle 19, al PalaSavena arriva la Wimore Salsomaggiore.
"Ci aspetta una gara contro una formazione in grandissima difficoltà e da un momento molto difficile arriviamo anche noi. Inutile girarci attorno: sarà una partita importantissima: per la classifica, per il morale e la nostra convinzione. All’andata abbiamo vinto e dovremo riuscire a ripeterci. Sia per riscattare gli ultimi ko, sia per ripartire e provare a fare un grande girone di ritorno".
Che cosa è successo alla Geetit?
"Abbiamo avuto tante vicissitudini e infortuni. Non vogliono essere scuse, ma sono dati oggettivi: a fine estate, a partire dallo stop di Maletti, sono arrivati tanti infortuni. Vi basti sapere che mercoledì siamo riusciti a fare il primo sei contro sei in allenamento. Quando il coach ci ha messo in campo ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: finalmente".
Dopo Maletti, i centrali Aprile e Omaggi, poi Baciocco.
"Finalmente ci siamo tutti. Il che significa che possiamo alzare l’asticella in allenamento per poi portare in campo la domenica il lavoro settimanale. Ora che ci siamo tutti sono fiducioso che riusciremo a dimostrare qualcosa di diverso, perché sono convinto che la classifica attuale non rispecchi il nostro reale valore".
Urge un cambio di mentalità?
"Lo sappiamo e ci siamo guardati in faccia. Doveva andare diversamente. Ora dobbiamo pensare a migliorarci di allenamento in allenamento e partita in partita, per tirarci fuori da questa situazione".
A Motta avete perso al cospetto del vostro ex allenatore Marzola.
"Situazione strana, non mi era mai successa: nel giro di tre settimane ho ritrovato il mio allenatore su un’altra panchina. Da quando gioco in serie A non avevo mai vissuto neppure un cambio di panchina in generale. Con l’arrivo di Guarnieri tante cose sono cambiate. In fase cambio palla siamo cresciuti, così come nella correlazione muro-difesa. Ora dobbiamo fare uno scatto in avanti in fase break. Ora tocca noi mostrare qualcosa di diverso. Il coach ha spesso dovuto rinunciare a 3 se non 4 giocatori. Gli infortuni ci hanno condizionato tanto, anche nell’ultima partita. Con Salsomaggiore non possiamo sbagliare".
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