Giannotti e Commey super. Saranno azzurri a Belgrado
È la prima volta nella storia che due reggiani boxeranno insieme agli Europei
Arriva la prima convocazione ufficiale per Giacomo Giannotti per i Campionati Europei della categoria Elite, che quest’anno si svolgeranno a Belgrado (Serbia) dal 15 al 29 aprile. Per il ‘White Jack’ si tratta di una sorpresa vera e propria e di una sfida verso il se stesso di pochi mesi fa. E a questa notizia se ne aggiunge un’altra, dato che anche il peso medio-massimo Alfred Commey è stato convocato in azzurro. Di fatto si tratta della prima volta nella storia che due atleti reggiani si recheranno ai campionati europei assoluti con la Nazionale.
"E’ un’emozione bellissima - dice il ventitreenne Giannotti che detiene il titolo di campione italiano elite da due anni - Poi essendo tra sole due settimane quindi non ho nemmeno il tempo per metabolizzarla e devo subito entrare nella mentalità giusta. Non ho tempo da perdere". Costanza e determinazione sono sempre stati due ingredienti fondamentali nella carriera di Giannotti, che seppur giovanissimo conta già 49 match di cui 39 vittorie, 7 sconfitte e 3 pari.
Reduce da un ottimo Torneo delle Aquile a Lignano sabbiadoro (Udine), dove ha sbaragliato gli avversari vincendo la finale prima del limite, Giannotti cerca anche un piccolo riscatto. "Agli Europei under 22 di novembre scorso - racconta - sono uscito quasi subito, agli ottavi di finale, perché mi sono trovato davanti un pugile fenomenale serbo che ora è nella squadra olimpica. Ma da allora a oggi sono cambiato". E si vede anche dalle fotografie. Il fisico di Giannotti, prima nervoso e leggero, si è fatto molto più massiccio. Una precisa scelta del campione della Reggiana Boxe Olmedo: "Mi sento più maturo sia dal punto di vista pugilistico, sia dal punto di vista della preparazione atletica, ho aumentato molto la forza".
Aldred Commey è invece appena tornato dall’Azerbaijan per un torneo di grandi campioni, dopo un lungo stop. E questa volta ha tutta l’intenzione di non farsi sfuggire quell’oro sfiorato nel 2022: "Non so se sia mai successo che ci fossero due reggiani agli Europei - riflette il mancino di Reggiana Boxe - Ero arrivato argento nel 2022 in Armenia. Ora mi sento molto ben preparato, dopo un torneo di prova nell’Azerbajgian in cui ho incrociato i guantoni con un pugile uzbeko molto forte. Tornavo da un infortunio con una frattura allo zigomo, quindi era importante risalire sul ring. Rispetto al 2022 mi vedo più maturo, dopo l’argento chiaramente voglio l’oro".
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