Il fiorentino capovoga del quattro senza azzurro under 19. Paoli si concede il bis. E’ campione d’Europa

Vincere in competizioni di alto livello è sempre difficile, ripetersi riesce solo agli atleti di talento. Come il fiorentino Giovanni...

3 giugno 2024
Paoli si concede il bis. E’ campione d’Europa

Paoli si concede il bis. E’ campione d’Europa

Vincere in competizioni di alto livello è sempre difficile, ripetersi riesce solo agli atleti di talento. Come il fiorentino Giovanni Paoli, 17 anni, atleta della Canottieri Firenze, che a capovoga del quattro senza azzurro ha conquistato ieri a Kruszwica (Polonia) per il secondo anno consecutivo il titolo di campione d’Europa under 19. Un risultato straordinario da condividere con i tre compagni di barca, tutti della Canottieri Lario Sinigaglia di Como, con in quali ha dominato sia in batteria che in finale superando, nell’ordine, Romania, Repubblica Ceca, Austria, Serbia e Grecia. A dare ancora più valore alla doppia impresa del vogatore gigliato c’è il fatto che rispetto a quello dello scorso anno questo equipaggio era per tre quarti nuovo.

Nel 2023 sul Lac du Causse a Brive la Gaillarde (Francia), campo di gara dei prossimi Giochi olimpici del remo e della pagaia, con lui c’erano l’altro biancorosso Giorgio Cecchini e i due limitesi Leonardo Sostegni e Tommaso Laganà; questa volta i tre lariani Filippo Bancora, Luca Cassina e Michele Minazzato che all’ultimo momento aveva sostituito Natan Sartor rimandato a casa per problemi fisici.

La barca era stata assemblata da poco dal tecnico della società del Ponte Vecchio Luigi De Lucia che prima dell’Europeo aveva riunito qua a Firenze i "magnifici" quattro e li aveva allenati sulle acque dell’Arno. Tornando alle gare, in batteria gli azzurri avevano battuto Repubblica Ceca, Grecia, Spagna e Croazia, col secondo miglior tempo dopo quello della Romania (su Serbia, Austria e Polonia) a segno nell’altra batteria; in finale invece hanno imposto il loro passo sino dal via. Alla boa dei primi 500 metri sono transitati con un vantaggio di 69 centesimi su Repubblica Ceca e di 72 su Romania; distacchi aumentati progressivamente ai 1000 (ancora su ceki e rumeni) e ai 1500 con la Romania balzata al secondo posto ma attardata di quasi 4" dai battistrada che hanno percorso gli ultimi 500 in controllo, già sicuri di aver vinto.

Franco Morabito

Continua a leggere tutte le notizie di sport su