Il riconoscimento La Bonissima al prof Gigliotti
Il tecnico sportivo che ha portato l’atletica ai vertici mondiali è stato insignito della statuetta dedicata a chi ha reso grande la città
di Giuliano Macchitelli
In una affollatissima sala di rappresentanza del palazzo comunale il sindaco Massimo Mezzetti, insieme all’assessore allo Sport Andrea Bortolamasi hanno ricevuto il professor Luciano Gigliotti per conferirgli ’la Bonissima’, riconoscimento del Comune di Modena per personaggi che hanno contribuito in modo significativo alla crescita ed all’immagine della città in vari campi, come quello sportivo e culturale. Presenti fra gli altri il presidente della Fratellanza Borsari, di Modena Rugby Freddi ed il campione olimpico Stefano Baldini. Una vita di vero amore per l’atletica ma non solo: grande appassionato di rugby, ’il prof’, come lo chiamano tutti in Fratellanza, è stato fra i promotori di Modena Rugby nel 1965, un altro pezzo di storia. Lo sport modenese, così come quello italiano, gli deve tanto – sottolineano Mezzetti e Bortolamasi – sia per il suo apporto tecnico sia per la passione che ha sempre caratterizzato il suo lavoro con i giovani atleti e con i campioni, che l’hanno reso il più grande allenatore di maratoneti al mondo.
La Bonissima è stata consegnata al prof Gigliotti come riconoscimento dei meriti conseguiti nella sua lunga carriera di tecnico sportivo; era stata annunciata quando ’il prof’ ha passato in scioltezza il traguardo dei 90 anni. Nato ad Aurisina (Carso Triestino) il 9 luglio 1934, e da lì sfollato a Modena dove i genitori avevano parenti, Luciano Gigliotti ha accompagnato generazioni di atleti fino ai più alti livelli mondiali; con serietà, impegno ed assoluto rispetto delle regole. Gratitudine per il suo operato è stato espresso sia da Stefano Baldini che da Gelindo Bordin in un video preparato per l’occasione. Al ’palmares’ del professor Luciano Gigliotti forse mancava solo questo premio, istituito nel 2003; il nome deriva dalla statua medievale della Bonissima, posta all’inizio di via Castellaro, che tradizionalmente si considera rappresenti una donna nobile e generosa che aiutò i bisognosi in tempi di carestia. Questo simbolo di sostegno alla comunità è il significato del premio, che rende Gigliotti ancora più modenese, dopo 81 anni trascorsi all’ombra della Ghirlandina.
Il ’prof Fatica’, come è stato soprannominato per la durezza dei suoi allenamenti, raccontati in una autobiografia dal titolo ’mi chiamavano prof.Fatica’ ha partecipato da tecnico a nove edizioni dei Giochi olimpici; tutti conoscono i successi dei suoi allievi più famosi, Gelindo Bordin (medaglia d’oro olimpica a Seul 1988) e Stefano Baldini (Atene 2004), esempi per migliaia di ’runners’ di ogni livello. Il primo atleta allenato da Gigliotti a partecipare a un’Olimpiade è stato Renzo Finelli, oro ai giochi del Mediterraneo nel 1967 ed in batteria a Città del Messico nel 1968, sempre nei 1500 metri; insieme Gigliotti e Finelli hanno regalato a Modena la Corrida di San Geminano, corsa unica nel suo genere ed ancora in perfetta forma dopo 50 anni.
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