"Il segreto? Allenarsi sempre col sorriso"

Alessandro Casoni ha vinto due ori (800 e 1500) ai campionati italiani allievi. "Tutto bello, mi ha mandato un messaggio addirittura Baldini"

di CLAUDIO LAVAGGI -
9 luglio 2024
"Il segreto? Allenarsi sempre  col sorriso"

"Il segreto? Allenarsi sempre col sorriso"

Alessandro Casoni compirà 17 anni il 2 settembre: è un mezzofondista della Corradini Rubiera, allenato da Emilio Benati che fu il primo tecnico di Stefano Baldini. A Molfetta ha vinto due titoli nazionali allievi, prima sugli 800 e il giorno successivo sui 1500: poi ha dato il suo contributo alla staffetta 4x400 gialloverde. "E’ stata davvero una grandissima soddisfazione; è vero, avevo il miglior tempo di accredito in entrambe le gare, ma nello sport non c’è niente di scontato".

Ha però dato l’idea di dominare entrambe le prove, senza fatica apparente, conquistando i due suoi primi titoli italiani.

"No, no, la fatica c’è stata eccome; negli 800 del primo giorno ero carico, determinato e molto concentrato, pure con tensione che ci può stare. Vinti gli 800, mi sono sciolto un po’, però poi sui 1500 ho sentito la fatica del giorno prima, senza dimenticare che si è corso alle 9 di mattina dopo aver dormito poco. Sì, primi titoli, l’anno scorso non ho fatto bene, due anni prima argento tra i cadetti".

All’arrivo è stato sommerso dai complimenti degli avversari, al limite della normalità.

"E’ vero, tutti quelli che ho battuto sono venuti subito da me e in diversi mi hanno abbracciato. Molti sono amici con i quali sto condividendo questa fase giovanile dell’atletica".

Nella staffetta 4x400 le cose non sono andate benissimo.

"C’è da dire che alcune società hanno presentato quattrocentisti puri, noi invece avevamo un duecentista e due ottocentisti. Era difficile competere con gli altri".

Ma torniamo al suo presente e al suo futuro a breve.

"Ho il minimo per entrambe le distanze: agli europei under 18 in Slovacchia dovrei correre gli 800, ma dobbiamo aspettare le convocazioni. Mi piacciono tutte e due le gare, ma negli 800 mi diverto di più".

Le Olimpiadi che si aprono a giorni sono un sogno?

"Non so, io vorrei continuare a fare atletica ad alto livello, ma è difficile ipotizzare come correrò fra quattro o fra otto anni".

La fatica la spaventa?

"Il sorriso non deve mai mancare neanche negli allenamenti più duri e senza fatica non si va da nessuna parte".

Un complimento che le ha fatto particolarmente piacere?

"Beh, il messaggio di Stefano Baldini. Se te lo fa un campione olimpico…"

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