Kaba ancora sul ring per il titolo tricolore: "Il passaggio tra i pesi leggeri mi esalta"
Pugilato Arblin, trentenne della Boxe Le Torri, pronto per il match del 25 gennaio a Ugento contro Carafa. "Mi sto preparando da agosto"

Arblin Kaba, 30 anni, in azione
Il Lupo di Pilaf è pronto a rimettere i suoi artigli su una cintura del titolo italiano. Il 2025 di Arblin Kaba parte subito forte, con il pugile di origini albanesi che punta dritto al 25 gennaio quando dovrebbe affrontare Giuseppe Carafa nel match in programma a Ugento in provincia di Lecce.
Il condizionale è d’obbligo perché l’avversario del pugile che a Bologna ha trovato la consacrazione con la casacca della Boxe Le Torri potrebbe cambiare proprio in queste ore. Il campione in carica Carafa è stato selezionato come sfidante per il titolo europeo e dovrebbe lasciare vacante la cintura come da regolamento, secondo il quale è previsto che per competere in sfide internazionali di questo tipo è necessario abbandonare le cinture detenute.
Questo potrebbe aprire nuovi scenari per Kaba, fino anche ad uno slittamento del titolo che ha già subito diversi rinvii.
"Ci siamo preparando a questo incontro dallo scorso agosto – racconta l’atleta trentenne che al suo attivo ha 25 incontri da professionista, con 19 vittorie, 3 sconfitte e un pari –, abbiamo lavorato per farci trovare pronti in questi mesi, sopportando anche alcuni rinvii che possono verificarsi quando si organizzano manifestazioni come queste. Con il nuovo peso mi sento davvero a mio agio e il passaggio alla categoria dei leggeri non ha fatto altro che esaltare le mie caratteristiche".
Un concetto dimostrato ampiamente sul ring di Mantova a dicembre, quando Kaba era uscito vittorioso contro il georgiano Giorgi Gachechiladze in un match di rientro che era propedeutico proprio alla rincorsa al titolo del 25 gennaio.
"La vittoria contro il georgiano mi aveva dato ulteriore fiducia nei miei mezzi e sono andato avanti con il programma per la sfida al titolo fino a queste vacanze natalizie dove, com’è normale, abbiamo allentato un po’ la pressione tenendo comunque sempre d’occhio quelle che sono le restrizioni che si hanno quando ci si allena per incontri di questa portata. Rientrerò in palestra già in questi giorni per smaltire eventuali eccessi e continuerò a preparare la sfida per la cintura dei pesi leggeri in attesa di capire cosa succederà e sopratutto, se Carafa non sarà il mio avversario, chi potrebbe sostituirlo".
Con la cintura dei leggeri vacante, la federazione potrebbe designare anche un altro sfidante, con Kaba che si troverebbe un altro outsider a contendergli il titolo italiano. Vincere la cintura significherebbe per il pugile albanese poter riaccendere le sue ambizioni internazionali puntando nuovamente a una cintura di più ampio respiro com’era capitato lo scorso aprile quando aveva sfidato Vanackere per il titolo Ibf continentale dei super leggeri. Un obiettivo mai abbandonato dall’allievo di Olmo e Paolo Pesci che in questo 2025 potrebbe avere la grande occasione per il definitivo salto di qualità anche a livello internazionale.
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