Kibet fa festa al Capodanno. Policiano riparte di slancio
Tra gli uomini vince ancora il keniano che corre nella squadra aretina. Tra le donne protagonista Bernini. Trecento iscritti alla corsa di San Giovanni.
di Giorgio Grassi
Il keniano Simon Kibet Loitanyang (nella foto a destra) ha fatto tris col Capodanno di Corsa. Ha vinto ieri e aveva prevalso anche nel 2020 e 2023. Ha corso i 13,400 km in 40’, una media di oltre 20 km orari, in alcuni tratti della circonvallazione ha sfiorato i 25. Dietro di sé ha lasciato un enorme vuoto, tanto che spiegherà: "All’inizio ho forzato molto, dopo il via nel giro breve poi ho gestito il vantaggio, vincendo senza preoccupazioni. Questa corsa mi piace e mi porta fortuna".Kibet ha 28 anni e nel suo curri culum ha numerose vittorie. Corre per la società Up Policiano. Dietro di lui si sono classificati Abderrazzak Gasmi (Atletica Futura) e Lorenzo Mori.
In campo femminile ha svettato per prima Giulia Bernini (49’ e 14’’), alle sue spalle Giulia Sadocchi (Up Policiano) a 3’ e 52’’ e terza Marcella Municchi (Track&Field Master Gross) a 3’ e 57’’. I concorrenti sono partiti in 307, di cui 267 per la gara competitiva e 40 per la categoria amatori. La presenza femminile è stata di 50.
Un bel Capodanno con atleti importanti. Il sindaco Valentina Vadi al termine ha detto: "Il centro era gremito di cittadini la notte per salutare il nuovo anno, stamattina ancora tante gente per assistere alla bellissima corsa. Che spettacolo". Il presidente Mauro Pini: "Anche quest’anno pur con tanti sacrifici ce l’abbiamo fatta".O
Gli ordini d’arrivo. In campo maschile primo Simon Kibet (Policiano) in 40’, 2) Abderrazzak Gasmi(Futura) a 2’ e 59’’, 3) Lorenzo Mori (Policiano), poi Ismail El Haissoufi, Bedlu Valgimigli.
Tra le donne prima Giulia Bernini (Futura) 49’ e 24’’, 2) Giulia Sadocchi a 3’ e 40’’, 3) Marcella Municchi, poi Noemi Trippi e Ana Nanu. La grande manifestazione del Capodanno di Corsa per gli atleti italiani è diventata un tabù. Infatti sono 22 anni che dominano gli stranieri. L’ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio fu Angelo Iannelli nel 2001 col tempo di 40’ e 22’’. Ma il record dell’olimpionico inglese Bernard Boio di 38’ e 38’’, realizzato nel 1996, non è stato superato. L’ideatore e realizzatore della corsa sangiovannese è stato il senese Mario Nobile, podista appassionato, direttore di banca a Valdarno.
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