Kovtun, l’asso della Pgf torna in città. Festa per la medaglia olimpica. Ferrara ha un campione adottivo

Il ginnasta ucraino venne accolto nella nostra città allo scoppio della guerra nel suo paese e il PalaGym è diventato la sua seconda casa. Mercoledì una visita lampo per celebrarlo.

di Redazione Sport
6 gennaio 2025
Illja Kovtun, argento olimpico a Parigi 2024 e tra i ginnasti della Pgf nel campionato di serie A. Qui un momento della sua esibizione olimpica a Parigi, conclusa sul podio

Illja Kovtun, argento olimpico a Parigi 2024 e tra i ginnasti della Pgf nel campionato di serie A. Qui un momento della sua esibizione olimpica a Parigi, conclusa sul podio

Il campione olimpico Kovtun festeggiato nella ‘sua’ Ferrara. Nel pomeriggio di mercoledì, fervono i preparativi al Palagym ‘Orlando Polmonari’ per un momento di festa con Illja Kovtun, argento olimpico a Parigi 2024 e tra i ginnasti della Pgf. Il forte atleta ucraino, sarà in città per il disbrigo di alcune pratiche burocratiche relative al permesso di soggiorno e ai documenti per la prossima serie A1 di ginnastica artistica maschile con la Pgf. Una visita lampo e programmata all’ultimo la sua, a causa di varie vicissitudini. Nell’ultime olimpiadi di Parigi 2024, nella gara di ginnastica artistica Illja Kovtun ha conquistato una medaglia argento. Dopo il quinto posto con la sua nazionale e il doppio quarto, prima nel concorso individuale e poi al corpo libero, è arrivata la meritata soddisfazione per il fuoriclasse ucraino, che ha un pezzetto di Ferrara nel cuore dove, assieme ai suoi compagni di nazionale, si rifugiò nei primi mesi dopo l’invasione russa del suo paese e della Palestra Ginnastica Ferrara è divenuto portacolori da quattro anni nel campionato italiano di serie A1 di ginnastica artistica maschile. Nato a Cerkasy (Ucraina) il 10 agosto 2003, da quattro stagioni è infatti parte della Pgf, divenendone un simbolo. La delegazione ucraina arrivò a Ferrara ad inizio aprile del 2022 e vi rimase per oltre tre mesi, 25 tra atleti e tecnici, una delle tante belle storie di accoglienza del nostro paese, unica per genesi del progetto, nato da una associazione sportiva, e modalità, ospitare consentendo di continuare a coltivare il sogno sportivo. E il coinvolgimento di tante, tantissime persone, istituzioni, partner, che l’hanno resa possibile diventando una vera e propria rete. Illja non ha mai dimenticato quanto fatto, dimostrandolo sempre con parole e soprattutto con gesti concreti, come l’indicare lo scudetto sul cuore o il correre di notte da una parte all’altra dell’Europa per esserci nei momenti che contano. Ora mercoledì Ferrara ospiterà e accoglierà ancora il suo campione idealmente ‘adottato’ sportivamente trovando come ‘casa’ la storica Pgf.

Mario Tosatti

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