Martina Santandrea lascia le ’Farfalle’ "Emozioni e vittorie speciali, ora dico basta"

Martina Santandrea dice basta. L’atleta classe 1999 di San Pietro in Casale, cresciuta nell’Estense Putinati di Livia Ghetti, ha annunciato l’addio alle pedane e quindi alle Farfalle. La ginnasta era una delle punte di diamante della squadra nazionale che nel corso degli anni ha mietuto successi in campo europeo e mondiale, oltre a conquistare una fantastica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Santandrea lascia la carriera agonistica, ma a quanto pare non la ginnastica ritmica. Per Martina infatti si parla di un futuro da allenatrice. L’annuncio è stato dato a Follonica, a margine di un’esibizione della squadra nazionale capitanata dalla compagna e amica del cuore Alessia Maurelli. Santandrea poi su Instagram ha salutato a modo suo la disciplina che l’ha accompagnata fin da quando era bambina.

"Cara ginnastica, io e te come da una vita insieme – recita il post, di cui riportiamo alcuni passaggi –. Ricordo ancora il primo giorno che ti ho incontrata, in quella piccola palestra di San Pietro in Casale. E da quel giorno non ti ho mai lasciata. Ricordo tutto quello che abbiamo passato insieme, dalle gare con la mia amata società alla prima volta che ho indossato la maglia della squadra nazionale: è stata una storia d’amore incredibile la nostra, fatta di gioie infinite, di emozioni indescrivibili, momenti indimenticabili, di una enorme passione, ma anche di momenti difficili, pianti, dolori, sacrifici e sconfitte. Mi hai insegnato a non mollare mai, a credere fino alla fine in un sogno, a lavorare senza sosta per raggiungerlo, ad andare oltre alle insicurezze. A fare sacrifici, a condividere con una squadra tutto quello che ci può essere in questo meraviglioso sport. Mi hai fatto incontrare persone che rimarranno per sempre nella mia vita, persone incredibili a cui voglio un bene dell’anima e ringrazio dal profondo del cuore per ogni cosa. A te mia cara ginnastica, a cui ho dato anima e corpo, che mi hai regalato il sogno di ogni atleta, non ti ringrazierò mai abbastanza. Puoi starne certa, sarai sempre parte di me".

Toccante il saluto di capitan Maurelli, della quale Martina aveva seguito le orme dall’Estense Putinati alla squadra nazionale: "Dal primo all’ultimo giorno, passando per quella volta che sono partita per la Nazionale e ti dissi che mi avresti raggiunta e avremmo realizzato il nostro sogno insieme, per me sei stata sempre una grande ispirazione di costanza ed equilibrio, una colonna portante per questa squadra e un grande sorriso per quei pomeriggi infiniti in palestra al Liceo a Ferrara". Stefano Manfredini