Martina si gode il 4° posto mondiale: "Bellissimo, ma farò ancora meglio"

La Stefani ha ottenuto un piazzamento prestigioso nella categoria Juniores. "Mi alleno sei volte la settimana"

di CLAUDIO LAVAGGI -
21 settembre 2024
Martina si gode il 4° posto mondiale: "Bellissimo, ma farò ancora meglio"

Martina Stefani, 17 anni, talento reggiano dela pattinaggio artistico

La nuotatrice Benedetta Pilato ha aperto un dibattito: può valere tanto un quarto posto? O è un podio mancato? "Per me il quarto posto ottenuto ai mondiali di pattinaggio artistico vale tantissimo. Io sono scesa in pista a Rimini con l’obiettivo di entrare tra le prime dieci al mondo e sono riuscita ad arrivare quarta. E di questo ne sono orgogliosa".

A parlare è Martina Stefani, 17enne atleta reggiana che frequenta il liceo Moro e che negli World Games in corso in Italia questo mese si è piazzata quarta tra le juniores, sia nel programma corto sia nel lungo.

Ma chi è Martina Stefani?

"Sono nata a Sassuolo, ma sono reggiana a tutti gli effetti: vivo con la mia famiglia a La Vecchia di Vezzano dove ho iniziato a pattinare da piccolina con l’Olimpia. Poi sono passata solo alcuni mesi al Crostolo e infine a Bagnolo dove ho ottenuto i primi risultati".

Che sono?

"Ad oggi ho vinto un bronzo agli europei giovanili di Andorra 2022, poi tre secondi posti ai tricolori in categoria cadetti, jeunesse e juniores. Nel 2023 ho un terzo posto in Coppa del Mondo e ora questo quarto ai mondiali di Rimini".

Classifica giusta?

"Sì, la portoghese Madalena Rodrigues è un fenomeno ’fuori categoria’; seconda Matilde Caputo, su Paula Martì, quarta io con discreto vantaggio sulla quinta. Eravamo in 34, il livello era molto alto".

Perché da Bagnolo si è spostata in Toscana?

"Sono stata notata da Barbara Audiberti, che un tecnico nazionale che ha visto in me delle potenzialità. Così ora sono tesserata per la Primavera dello Sport di Calenzano e mi alleno sei volte la settimana: quattro a Calenzano e due a Reggio, dove mi segue Giulia Ferrarini".

Quindi grande impegno e grandi rinunce?

"Insomma; da piccolina mi pesava un po’ vedere le mie amiche al parco mentre io andavo in palestra, ma ora ci ho fatto l’abitudine. A Calenzano mi accompagnano i miei genitori sempre in giornata e si torna a sera inoltrata. Così mi sono organizzata per studiare in auto durante i viaggi".

E come va?

"Bene, i professori sono comprensivi, sanno quello che sto facendo e mi sostengono. Non è semplice combinare tutto, se mi allenassi solo nei dintorni sarebbe più facile".

Andiamo a Rimini?

"Una grandissima emozione: nella gara short non c’era tanto pubblico, anche perché l’esibizione dura solo 2’40’’. Nel lungo, di quattro minuti, c’era il palazzetto pieno e quando entri in pista, beh, l’adrenalina sale. Credo di non aver mai provato un’emozione così forte in nessun’altra gara".

Ma lei perché pattina? E cosa direbbe a una bambina che si avvicina al pattinaggio artistico?

"Per me è uno sport meraviglioso, molto bello anche da vedere per l’armonia dei movimenti. Senza dimenticare che ti forgia sia a livello fisico, sia a livello mentale. Impegno, concentrazione, studio del dettaglio, tutto per una gara che dura pochi minuti e non permette errori. Lo sport ti dà la possibilità di vivere momenti che non esistono nella vita quotidiana".

Una dedica di questo quarto posto?

"Alla mia famiglia, ai miei tecnici e a chi mi vuole bene. Con la promessa che la prossima volta farò ancora meglio".

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