Motociclismo - La storia. Malagoli re del fair-play

L’avversario diretto danneggia la moto in gara e lui gliene presta una delle sue. Così Picasso, campione europeo in carica, è rimasto ancora in lizza per il titolo.

di Redazione Sport
14 agosto 2024
Emiliano Malagoli, autore di un clamoroso gesto di fair-play

Emiliano Malagoli, autore di un clamoroso gesto di fair-play

Come se, fatte le debite proporzioni, durante i giri di qualifica per stabilire la griglia di partenza di un gran premio, Leclerc uscisse di pista con la sua Ferrari, danneggiandola e Verstappen prestasse al monegasco della Rossa la sua Red Bull di riserva. A parte che non è possibile tutto ciò in Formula Uno, era per farvi capire il clamoroso gesto di fair-play di Emiliano Malagoli, il pilota della Piana di Montecarlo che corre con una protesi, dopo un terribile incidente che gli è costato una gamba diversi anni fa e che, adesso, alterna il triathlon paralimpico con i motori.

Ma che cosa è accaduto? Semplice. A Fiume, nell’Istria croata, si è corsa la seconda tappa della European Handy Bridgestone Cup. La prima tappa a Le Mans, nonostante il podio conquistato nel secondo round, per Malagoli c’era stato un pizzico di amaro in bocca, a causa del ritiro forzato in prima gara per la rottura del gancio che avrebbe dovuto tenere la protesi e con l’inevitabile perdita di punti importanti per il campionato.

A Fiume, però, il vento era decisamente a suo favore e Malagoli ha portato a casa due podi in pista, un terzo ed un secondo posto; ma la vittoria più importante, però, è avvenuta nel paddock, grazie al gesto di grande sportività verso Lorenzo Picasso, suo rivale di sempre e campione europeo in carica che, durante le prove, a causa di una scivolata, aveva messo fuori uso la sua Yamaha.

Sembrava che la sua gara fosse finita ancor prima di iniziare, con il serio rischio di accumulare zero punti e di compromettere seriamente la sua posizione in classifica. Malagoli sarebbe stato avvantaggiato da questa situazione e avrebbe potuto approfittarne. E, invece, ha proposto a Picasso di gareggiare con la sua BMW di riserva. Siamo, è bene specificarlo, nella categoria mille centimetri cubici. Tanti si sono chiesti perché fare un gesto così e Malagoli non ha avuto dubbi. "Il messaggio che ho voluto dare – afferma – è che, prima di ogni cosa, bisogna aiutarci. Come già detto più volte, “Di.Di.“ (la onlus da lui fondata, ndr) è una famiglia, abbiamo profondo rispetto di tutti noi come piloti: avversari in pista e amici fuori".

"E poi – aggiunge ancora – che senso avrebbe avuto vincere in questo modo?". Un gesto di grandissimo fair-play che, non solo ha permesso a Picasso di gareggiare, ma di mantenere aperto il campionato con la conquista di altri punti importanti.

Ora l’ultimo appuntamento, sicuramente quello più importante, che è previsto il 30-31 agosto e il 1° settembre all’autodromo del Mugello. Una pista da record, leggendaria. Ancora aperto il discorso campionato, anche per Picasso. Grazie a Malagoli.

Massimo Stefanini

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