New York, arriviamo. Gruppi, amici e testimonial. Ci sarà tanta Bologna sul Ponte di Verrazzano

Domenica alla celebre maratona una cinquantina di atleti già partiti dalle Due Torri. Il Passo Capponi con una ventina di effettivi sarà il team più rappresentato. La Podistica Pontelungo schiera le ’Pink Ambassador’ della Fondazione Veronesi. .

di ALESSANDRO GALLO
1 novembre 2024
Gruppi, amici e testimonial. Ci sarà tanta Bologna sul Ponte di Verrazzano

Domenica alla celebre maratona una cinquantina di atleti già partiti dalle Due Torri. Il Passo Capponi con una ventina di effettivi sarà il team più rappresentato. La Podistica Pontelungo schiera le ’Pink Ambassador’ della Fondazione Veronesi. .

Se c’è una maratona che è in grado di esercitare un fascino particolare è quella della Grande Mela. Essere a New York è un motivo speciale per chi corre, che supera la fatica – 42 chilometri e 195 metri non sono una distanza per tutte le gambe, se non si è sufficientemente allenati – e anche i costi. Perché il soggiorno a New York, pettorale compreso, è tutt’altro che economico.

Però New York è la regina delle maratone e, ogni anno, sul Ponte di Verrazzano, a Staten Island, si riversano migliaia di italiani, molti dei quali provenienti dalle Due Torri.

Tra i bolognesi più celebri, in passato, Gianni Morandi, che non ha bisogno di presentazioni. O Lorenzo Lopreiato, che correva, e corre tutt’ora, con sei bypass, monitorato e controllato perché la corsa, se affrontata con serietà, può aiutare. Sulle strade della Grande Mela, in passato, anche l’assessora allo sport Roberta Li Calzi, che non ha mai nascosto la passione per il calcio, ma ha provato altre discipline, come la corsa.

Quanti i bolognesi in questa occasione? Difficile fare un conto preciso, forse una cinquantina. Sicuramente ci saranno Stefano Musiani (Acquadela), Chiara Veronesi (TriIron) e, sempre della stessa società, i TriIron, Wainer Lamberti, che gareggerà con il logo di Admo Emilia Romagna. Ci saranno Fabrizio Gnugnoli dell’Atletica Celtic Druid Castenaso e Mauro Galli della Polisportiva Monte San Pietro. Non mancherà, senza etichette ufficiali, il grande Enzo Petreni, atleta non vedente, alla sua ottava esperienza nella Grande Mela (è reduce dalla Maratona di Berlino) che correrà insieme con la sua guida, Tiziana Tori.

Ci sarà Eleonora Lucarini, che è uno dei punti di forza dell’Atletica Blizzard di Tonino Donato. Un paio di arrivi a Imola, Filippo Capelli e Sofia Venturoli. Dalla Ssdrl Cinque Cerchi di Mezzolara di Budrio ecco Cristian Blaffard, triathleta nonché ironman di 53 anni.

Spazio al gruppo I Sssian di Minerbio con Giovanna Festi, campionessa italiana di maratona master sf 60, Nicola Bandiera, Fernando Benincasa e Patrizia Molinari. Al debutto in maratona, sempre dello stesso gruppo, Pasquala Natale, Denis Immerino, Cinzia Toschi e Irene Sitta.

Il gruppo più numeroso, con una ventina di effettivi, sarà quello del Passo Capponi di Sant’Agata Bolognese nel quale troviamo Denny Boldrini, Luca Comodi, Saverio Cortesi, Vito Dell’Olio, Massimiliano Farneti, Franco Milani, Andrea Minghetti, Christian Negri, Federico Pederzoli, Antonio Ruotolo, Aldo Surico, Alessandro Poppi, Tiziana Balboni, Irene Gotti, Rita Incoronato, Debora Migliorini, Maria Carla Tabanelli, Barbara Tonioli, Giada Turati e Chiara Zanella.

La Podistica Pontelungo fa una scelta interamente rosa: sarà l’unico team delle Due Torri composto solo da donne. Ci saranno Camilla Pennesi, componente del direttivo della podistica, Lara De Vido, Giorgia Salvatore, le sorelle Chiara e Roberta Scalfi, Irene Gotti, Alessandra Bassi e Viviana Ventura. Alessandra e

Viviana sono le ‘Pink Ambassador’ della Fondazione Umberto Veronesi che finanzia la ricerca medico-scientifica per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori e promuove campagne di educazione alla salute e sui corretti stili di vita. "Vogliamo arrivare sulla linea del traguardo – dice Camilla Pennesi – con ancora fiato a sufficienza per gridare ce l’abbiamo fatta".

Ci sarà anche il Bologna Runners and Walkers nato da un idea del compianto Umberto Cesari che vedrà come atleta di punta il ferrarese Mattia Tieghi (direttore del Gruppo Gattinoni), Adriano Petrucci e Stefano Dall’Ara (presidente Scs Consulting) entrambi all’ottava maratona di New York . Nel gruppo anche un Cesari. Non Umberto, ma il figlio Gianmaria che oltre a proseguire l’attività nell’impresa di famiglia ha ereditato la passione per il running e correrà nel ricordo del papà che corse la sua ultima NY Marathon nel novembre del 2009 in occasione del settantesimo compleanno.

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