Nuoto

La società Suprema continua a mietere successi. Atleti protagonisti ai meeting regionali e nazionali.

14 settembre 2023

Riuscire ad ottenere successi in serie, formando giovani talenti della vasca. È quello che continua a fare, sotto la direzione del tecnico Gabriele Guidi, la Suprema Nuoto Viareggio che anche nella stagione 202223 ha collezionato medaglie in serie. Sugli scudi Samuele Del Dotto (2001) oro, sia ai Campionati Regionali di Firenze che al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia, nei 100 e nei 200 dorso. Ma gli allori non sono finiti con un bronzo nei 50 dorso, ai Campionati Regionali di Livorno, ed un altro nei 200 misti al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia. Non da me meno Giacomo Garzia (2010); per lui oro nei 200 rana, ai Campionati Regionali di Firenze, e nei 400 misti al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia. Argento nei 100 rana ai Campionati Regionali di Firenze e nei 100 e nei 200 rana alle finali di Coppa Toscana.

Ciliegina sulla torta un bronzo nei 200 rana al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia. Molto bene anche Andrea Nisini (2011) che conquista l’argento, nei 100 rana, e il bronzo, nei 400 stile libero, ai Campionati Regionali di Livorno. Ottima anche la stagione di Giordano Bastanzi (2010) con un oro nei 50 rana e un bronzo nei 100 rana al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia. Ma la Suprema Nuoto ha nel suo arco anche la freccia femminile. Viola Tomei (2011) conquista l’oro nei 100 dorso al Meeting Giovanile Nazionale di Brescia, dove conquista anche un argento e un bronzo nei 50 e nei 200 dorso. Altro argento nei 200 dorso ai Campionati Regionali di Firenze e doppio bronzo, nei 100 e nei 200 dorso, alle finali di Coppa Toscana.

“Sono orgoglioso di allenare un gruppo, che comprende anche Rachele Santini e Giacomo Giannerini, come questo - sottolinea Guidi - perché questi ragazzi hanno valori importanti. Unico rammarico è quello di non vedere nei nostri confronti, da parte dell’amministrazione comunale di Viareggio, la degna attenzione. Noi, anche quando la piscina comunale era agibile, ci siamo sempre dovuti allenare fuori”.

Sergio Iacopetti

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