Paolo Bologna conquista il titolo italiano superwelter battendo Federico Schinina
Paolo Bologna vince il titolo italiano superwelter contro Federico Schinina in un match emozionante e combattuto.

Una fase del match tra Paolo Bologna. e Federico Schinina, sabato al Palapalestre
Grande e spettacolare serata di pugilato, venerdì sera in un Palapalestre pieno come non mai. La manifestazione organizzata da Massimiliano Duran vedeva Federico Schinina, detentore del titolo italiano dei superwelter, opposto allo sfidante fiorentino Paolo Bologna. I due atleti hanno dato vita ad un combattimento ricco di emozioni e senza tregua. Un match di altri tempi. Ha vinto Bologna, per la gioia della sua bollente e corretta tifoseria. Unanimi i cartellini dei tre giudici: 97 a 93 per il nuovo campione nazionale. Ma ciò non deve fare pensare ad un successo facile, dal momento che il vantaggio è stato costruito da Bologna millimetro dopo millimetro, sino all’ultimo colpo di gong, mentre il pubblico seguiva la sfida con il cuore a mille.
Sin dall’inizio Bologna ha attaccato con veemenza Schinina per fare valere le proprie doti di potenza. Il detentore ne ha contenuto la sfuriata e a quel punto, come insieme al proprio team aveva studiato, avrebbe dovuto fare valere l’allungo e la tecnica, le sue armi migliori. Invece ha sbagliato, cercando la battaglia. La straordinaria vigoria fisica di Bologna non è infatti diminuita con il passare delle riprese. I due protagonisti si sono affrontati a viso aperto dimostrando notevole tenuta atletica e rilevanti doti d’incassaggio, dal momento che si sono reciprocamente centrati più volte con colpi pesanti. Però Paolo Bologna, con le braccia instancabili e improvvise azioni a media distanza aveva quasi sempre l’ultima parola. Schinina ha tentato in tutti i modi di ribaltare la situazione, ma alla fine ha dovuto cedergli la cintura tricolore.
Negli altri match, bellissima prestazione del superleggero della Padana, Nicolò Amore, il quale si è trovato di fronte il giovane e altissimo venezuelano Oses, con la dinamite nei guantoni. Il padanino, intuita la pericolosità del sudamericano, lo ha affrontato con rapidità per evitarne i saettanti colpi. Poi ha commesso un unico errore e ha abbassato per un attimo la guardia al 4° round, finendo al tappeto per un millimetrico destro d’incontro. Per fortuna è accaduto a pochi secondi dal termine della ripresa, per cui ha potuto recuperare e con orgoglio e personalità nel 5° e nel 6° round ha ripreso in pugno la situazione, conquistando un meritato e applaudito successo che significa molto perchè ottenuto con un rivale davvero temibile.
Positiva poi la prestazione del superleggero padanino Mohamed Nasri contro il neo-pro Michele Reginato. Il beniamino dei maghrebini residenti a Ferrara ha premuto immediatatamente sull’acceleratore costringendo il rivale ad un’affannosa difesa, ma alla terza ripresa Reginato è stato saggiamente fermato dall’arbitro, che ha sancito il kot.
Particolarmente brillante la prova di Ahmed Obaid, il palestinese della Pugilistica Padana, di fronte al mai domo piemontese Alfredo Di Bartolo, già sfidante al titolo italiano. Con un instancabile gioco di gambe e i tantissimi colpi portati in traiettorie molto variate, “Oba” si è aggiudicato largamente il confronto, reso interessante per l’esperienza e la resistenza dell’avversario. Assai probabile, per il peso mosca di Momo Duran, un nuovo attacco al titolo italiano dei mosca, dopo che al primo tentativo dello scorso luglio era stato sconfitto dal laziale Rizzieri.
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