Pugilato "Valentina Marra, la mia emozione"

Antonio Raspugli racconta i 40 anni passati a insegnare pugilato e le imprese con la campionessa: "All’Europeo mi ha fatto piangere"

6 novembre 2024
Pugilato "Valentina Marra, la mia emozione"

Antonio Raspugli racconta i 40 anni passati a insegnare pugilato e le imprese con la campionessa: "All’Europeo mi ha fatto piangere"

Antonio Raspugli ha 78 anni, 40 dei quali passati a insegnare pugilato nella grande società "Vitarelli", poi diventata "Amici del pugilato Giorgio Belligotti", sponsorizzata dalle cucine Berloni. E’ stato premiato dal Coni con la Palma di bronzo prima e d’argento poi, al merito tecnico. Tra i suoi allievi Andrea Magi (campione italiano due volte nei Medio Massimi, Nazionale, bronzo agli Europei, argento ai giochi del Mediterraneo e olimpionico a Seul), Giacomo Paianini (campione italiano Welter leggeri e Nazionale), Kalambay (di cui è stato tecnico aiutante al fianco del responsabile Lauro Mattioli) e naturalmente Valentina Marra, due volte campione europea in Bulgaria e Georgia.

Raspugli qual è l’emozione più grande che le ha dato il pugilato?

"La telefonata che mi ha fatto nello spogliatoio prima della finale georgiana contro una inglese fortissima. Piangeva per la tensione, ho dovuto calmarla e caricarla piano piano al telefono. A un certo punto mi ha ricattato, mi ha detto: se vinco devi fare un tatuaggio con me. E io che ho sempre odiato i tatuaggi ho dovuto farlo. E’ stata la più grande emozione, questa ragazzini mi ha fatto piangere e io non sono abituato a piangere. E’ fantastica, forse Pesaro non si merita un’atleta di questo valore.

Perché?

"Perché Pesaro non è più quella di prima. Vedo molto populismo, non si guardano i reali valori degli atleti. I tempi di Belligotti sono finiti, mancano i dirigenti e mancano anche gli sponsor, come in tutti gli sport, perché oggi si guarda solo a basket e calcio, giustamente forse perché ognuno fa i suoi interessi".

Gli obiettivi di Valentina?

"Va aiutata, oggi è nel gruppo sportivo dei carabinieri dal settembre 2022, visto che era fortissima, ancora minorenne. E’ l’atleta del settore giovanile femminile che ha vinto di più. E’ stata premiata anche dal presidente Malagò eppure a Pesaro non è riuscita a trovare l’attenzione che meritava. Oggi è difficile fare il pugilato di alto livello"

Il prossimo combattimento?

"E’ stata in Spagna nei giorni scorsi, è leggermente infortunata e doveva essere in Svezia per un torneo, ma ha dovuto rinunciare. Si è diplomata al Liceo classico ed è iscritta a legge a Urbino, una ragazza eccezionale"

Guardiamoci alle spalle, cosa vede degli anni mitici del pugliato pesarese?

"I campioni sì, ma anche la passione di gen te come Giorgio Belligotti, Gino Baioni, dirigente, il factotum Angelini, Luciano Fileni, segretario della Federazione nazionale e tanti altri grandissimi personaggi. Altri tempi, purtroppo".

Davide Eusebi

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