Ragazzini, sogno Parigi
Tennis tavolo L’atleta di Faenza è pronta per una medaglia .
"Disputerò la mia prima Paralimpiadi a Parigi, città che ho sempre amato: non potrei chiedere di più". Carlotta Ragazzini, pongista 23enne di Faenza, è pronta al debutto nelle Paralimpiadi, manifestazione che si è guadagnata in soli otto anni di attività. Era infatti il 2016 quando ha iniziato a giocare a tennis tavolo, compiendo un percorso che l’ha portata a conquistare questo importante traguardo dove si presenterà da quarta nel ranking. Sognare una medaglia è più che lecito.
"Non ho ancora realizzato di essere davvero alle Paralimpiadi – spiega l’atleta tesserata per la società Lo Sport è Vita di Montecatone –: me ne renderò conto soltanto a Parigi".
Come è andata la preparazione alle gare e che ambizioni ha?
"Ci siamo allenati molti giorni al centro federale di Lignano Sabbiadoro e domani partiremo per Parigi. Mi sento pronta per affrontare una competizione difficile in cui tutto si decide ad ogni partita, visto che le gare saranno ad eliminazione diretta. Parto con l’obiettivo di dare il massimo, ben sapendo che se anche non dovesse andare bene sarà stata comunque una grande avventura".
Non punta alla medaglia nell’individuale della categoria 3 essendo la testa di serie numero 4?
"In queste competizioni tutto può accadere e dunque l’importante è essere tranquilli. Poter incontrare la coreana Yoon Jiyu, la croata Andela Muzinic e la cinese Xue Juan soltanto in semifinale sarà un bel vantaggio, ma bisogna arrivarci, tutte e quindici le partecipanti saranno molto agguerrite".
Arrivare in semifinale significherebbe vincere una medaglia, dato che i bronzi assegnati sono due e vanno alla terza e alla quarta.
"Non ci penso e non dico nulla per scaramanzia… Di sicuro essere quarta testa di serie è un bel vantaggio e l’ho conquistato grazie ai punti ottenuti nelle gare dei mesi scorsi, ma nulla è deciso alle Paralimpiadi. Loro tre sono davvero molto forti e fino ad ora ho battuto soltanto una volta Muzinic".
Parteciperà anche al doppio misto con l’altro debuttante Federico Crosara nella XD7: cosa si aspetta da questo torneo?
"Non sarà semplice, perché in questa categoria si sommano le classi ed io e Federico siamo a 5. Più le classi sono alte e più gli atleti stanno bene fisicamente e dunque avranno qualche vantaggio in più. Sarà una gara che ci servirà per imparare a giocare davanti a tanti spettatori in vista dell’individuale".
Vincere una medaglia a Parigi per lei sarebbe una doppia soddisfazione: come mai ama così tanto quella città?
"Tutto è nato alle medie quando feci una ricerca su Parigi. Mi sono subito innamorata e nella mia camera ci sono ancora appese tante foto, cartoline e quadretti della città. Ci sono stata soltanto una volta, ma questa sarà speciale".
Sugli spalti ci saranno anche i suoi famigliari?
"Verranno i miei genitori, mia zia e mia cugina e sono contenta di poter vivere con loro questa festa sportiva".
Luca Del Favero
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