Rugby. Cavalieri verso la Coppa Italia. Il semaforo verde è più vicino

I Cavalieri Union hanno dato la disponibilità a disputare la Coppa Italia, per un torneo in corso di definizione che la Fir intende allargare anche alle formazioni di Serie A1 e A2 interessate a partecipare. E su queste basi, ancor prima che in campionato, capitan Puglia e compagni potrebbero iniziare la prossima stagione debuttando il 21 settembre in coppa, probabilmente con quel Vicenza già affrontato lo scorso anno.

Saranno ad ogni modo i prossimi giorni a sciogliere ogni dubbio, ma i Cavalieri fanno parte di quel gruppo di società - composto anche da Cus Torino, Biella, Parabiago, Verona, Pesaro, L’Aquila, Livorno e Roma - che guardano con favore alla partecipazione alla manifestazione che sino alla scorsa annata era riservata esclusivamente alle compagini della massima divisione.

Ecco quindi che il tecnico Alberto Chiesa sta impostando la preparazione tenendo conto anche di questo probabile impegno, che rappresenterà al tempo stesso un test di lusso per tornare a respirare aria di derby di vertice e un modo per rimettere benzina nelle gambe in vista del 13 ottobre successivo, quando prenderà il via la Serie A1 2024/25. Nel frattempo è giunto il momento del "rompete le righe": i giocatori sosterranno oggi a Seano l’ultimo allenamento prima della lunga pausa estiva, per poi ritrovarsi il 26 agosto (sperando che nel frattempo arrivino buone notizie anche sullo stato d’avanzamento dei lavori del Montano di viale Galilei) e ripartire con quattro allenamenti a settimana. E la carica motivazionale non mancherà, specie se Cavalieri – Vicenza dovesse davvero essere, come sembra, il primo match stagionale al Chersoni.

"Pensiamo che la Coppa Italia possa rappresentare una competizione interessante, da tenere in considerazione. Vedremo come si evolveranno la cose – le parole del tecnico dei Cavalieri Union, Alberto Chiesa - Abbiamo già adesso un gruppo solido e competitivo, che dovrebbe raggiungere la piena maturazione entro un paio di anni. Non ci resta quindi che continuare a lavorare per migliorare costantemente".

Giovanni Fiorentino