Scacchi. Forlì quarta nel campionato di A2. Ultime però le squadre di B e C
Il campionato italiano si disputava in città. Bene il gran maestro. Maksimenko, ma non basta.
Il campionato italiano a squadre di scacchi, disputato lo scorso weekend, si è concluso per il Circolo scacchistico forlivese con la perdita di due categorie sportive su tre. Se non è un disastro, poco ci manca. La squadra di A2 si è piazzato al quarto posto in un girone da otto, che di per sé sarebbe un buon risultato, se le ambizioni di partenza non fossero state altre.
Azzeccata la scelta di ingaggiare il gran maestro Andrei Maksimenko, che con 3 vittorie e 2 patte ha tenuto a galla il club. Una ‘Caporetto’ invece le serie B e C: entrambe le formazioni sono giunte mestamente ultime dicendo addio alla categoria. Sommando i numeri di entrambe le compagini retrocesse, su 36 partite disputate le vittorie si contano sulle dita di una mano: cinque. Nelle prime due scacchiere, dove siedono i giocatori più forti, una vittoria su 18 incontri.
"Non è andata secondo le attese – conferma il dirigente biancorosso Roberto Petrini –, ma il fatto di avere schierato 6 squadre in 4 categorie è indice di salute del nostro club". Le altre tre, oltre ad A2, B e C, erano in Promozione. "Ci rifaremo l’anno prossimo – rilancia –. Intanto godiamoci un settore giovanile invidiato da molti e un gruppo di irriducibili che ci sono a prescindere".
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